Danneggiati gli edifici dell'ex ferrovia di Casaleone, Carbonini: "Distruggono beni storici per rubare"
La situazione è diventata realmente insostenibile, ingenti i danni riportati.
Una situazione diventata insostenibile.
Vandali in azione
In questi giorni si stanno registrando numerose incursioni negli edifici dell'ex ferrovia di Casaleone. Si tratta ormai di un bene storico, basta pensare che la stazione di Casaleone fu inaugurata il 28 ottobre 1934, in concomitanza con il restante tronco Ostiglia-Legnago della ferrovia Treviso-Ostiglia. La stazione, per esigenze di progettazione bellica, si trovava a diversi chilometri dal centro cittadino, immersa nelle campagne delle Valli Grandi Veronesi. Fu definitivamente interrotto il suo utilizzo il 2 settembre 1967, in seguito al rilevamento di alcuni avallamenti nel terreno sottostante la linea.
Distrutto il pavimento
A lanciare l'allarme è il presidente dell'associazione Treviso-Ostiglia 13.6, Federico Carbonini che afferma:
"Devo assolutamente chiedere il vostro supporto in quanto la situazione è diventata realmente insostenibile ed ho bisogno dell'aiuto di tutti i cittadini di Casaleone per far fronte alla questione. Da tempo ormai ci sono continui e costanti incursioni a danno degli edifici dell'ex ferrovia. In particolare alla stazione di Casaleone, solo quest'anno hanno distrutto il muro del magazzino per portarsi via gli stipiti di una porta e i supporti delle travi esterne. Ora hanno distrutto il pavimento dell'ex sala bagagli e merci in stazione per portarselo via. Hanno pure tagliato a metà il blocco di cemento posizionato appositamente in via Boccarona per evitare incursioni".
Indagini in corso
Carbonini ha puntualizzato:
"C'è chi dice che agiscono di notte. Alcuni residenti alle Boccare e alle Boldiere hanno subito il furto di pannelli solari e in via Menago il furto di tavoli. Non so se siano sempre gli stessi, tuttavia chiedo la collaborazione di tutti nel scoprire chi siano questi vandali criminali che distruggono beni storici per rubare. L'amministrazione si è già mossa in merito e le forze dell'ordine sono state messe al corrente. Tuttavia non si è ancora riusciti a coglierli in flagranza di reato e per questo chiedo l'aiuto di tutti".
Preservare la storia
Il presidente dell'associazione Treviso-Ostiglia 13.6 ha poi concluso:
"Inaccettabile e intollerabile sapere che noi siamo qui da anni a cercare di dare valore al nostro territorio portando a conoscenza la ricca storia che abbiamo e delle persone, che non so nemmeno come definire, si permettono di sfregiare e distruggere tutto. Non è una questione politica, è una questione etica, di rispetto, di civiltà! Segnalate a me o all'amministrazione stessa se riscontrate movimenti strani o se riuscite pure a risalire a chi compie queste azioni e verranno subito intraprese tutte le azioni per fermare questa situazione".