Degrado in zona piscine: «Mi urinano sotto casa»

Residenti stanchi ed esausti della situazione: «Sotto casa nostra fanno i loro bisogni alla luce del sole. Se le mie figlie si affacciano alla finestra hanno la probabilità di trovarsi davanti gente mezza nuda» 

Degrado in zona piscine: «Mi urinano sotto casa»
Pubblicato:
Aggiornato:

Residenti stanchi ed esausti della situazione: «Sotto casa nostra fanno i loro bisogni alla luce del sole. Se le mie figlie si affacciano alla finestra hanno la probabilità di trovarsi davanti gente mezza nuda» 

Tutto era partito da una segnalazione di un villafranchese sui social network. Il cittadino in questione aveva voluto chiamare in causa direttamente il sindaco Mario Faccioli, segnalando alcune disparità tra i residenti, ovvero tra coloro che abitano nella «sponda» sinistra e quella destra del Castello, ritenendo una parte di essi meglio considerata rispetto ad altri. La notizia, ripresa successivamente anche da noi su Villafrancaweek, ha poi fatto il giro del web, richiamando l’attenzione di tutti i villafranchesi, i quali a loro volta hanno iniziato a «denunciare» tali disparità anche in altre zone del Comune, non solamente quindi in centro città.

Come, ad esempio, una nostra affezionata lettrice che ha voluto segnalare e rendere chiari a tutti alcuni disagi registrati ed avvenuti in uno specifico quartiere della città per colpa di balordi e persone prive di senso civico. «In zona piscine invece tutto è consentito - scrive questa concittadina sui social -. Ma qui sembra che i problemi non siano più rilevanti rispetto ad altre zone del paese».

Così, con queste parole, la nostra concittadina spiega la situazione e, riferendosi alla precedente segnalazione, aggiunge: «in quello specifico caso si parlava del Castello». Come se volesse dire, almeno così noi la abbiamo interpretata, «la zona attorno al monumento scaligero è considerata diversamente rispetto ad altri quartieri o zone». La cittadina in questione è poi andata più nello specifico, spiegando meglio e più da vicino tale situazione di disagio che alcuni residenti in zona piscine sono costretti a vivere.

Come si può vedere anche dalle foto, nel parco antistante le piscine comunali stazionano camper e roulotte. Fino qui non vi sembrano esseri grossi disagi e problemi, ma «Sotto casa mia fanno i loro bisogni alla luce del sole» dice. Un problema purtroppo molto presumibilmente riscontrato un po’ da tutti, anche in altri angoli della città, ma se legata a questa preoccupazione ve ne è un’altra, ovvero quella legata ai propri figli, allora si fa tutto più complicato. «Se le mie figlie si affacciano alla finestra - scrive infatti la nostra lettrice - hanno la probabilità di trovarsi davanti gente mezza nuda che fa purtroppo quello che deve fare. E la cosa è capitata a mio marito».

Una situazione purtroppo davvero difficile e complicata; in particolar modo poi se davanti a tali situazioni ci vanno di mezzo anche figli e ragazzi minori. Anzi, dovrebbero essere proprio le persone adulte a dare il buon esempio. Stanca, irritata, seccata ed infastidita, la nostra concittadina conclude. «Ditemi voi se possiamo andare avanti così. Sono molto amareggiata». Non riuscendo ad interpellare il primo cittadino Mario Faccioli abbiamo posto la questione al suo vice Nicola Terilli. «Stiamo monitorando la situazione - ci ha detto Terilli - conosciamo nei dettagli il problema. Abbiamo avvisato la Polizia municipale per verificare la situazione, speriamo dunque di risolvere il problema quanto prima».

Dando uno sguardo al nuovo Regolamento di Polizia Urbana, l’articolo relativo al divieto di campeggio ed accattonaggio parla chiaro; fatto salvo quanto previsto dal Codice della strada in materia di sosta dei veicoli e salvo diversa autorizzazione, su tutte le aree d’uso pubblico è vietato il campeggio con autocaravan, roulotte e case mobili al fuori degli spazi appositamente individuati per tali finalità, e lo stazionamento con veicoli di qualunque tipo utilizzati per fini abitativi.

Seguici sui nostri canali