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Violenza inaudita
Denuncia la baby gang e lo rapiscono: torturato con bastonate e aghi sotto le unghie
Sembrano "ispirati" dalle serie televisive, ma fanno sul serio. E la situazione è davvero preoccupante
Tutto, come spesso accade in questi casi, è partito da una segnalazione pervenuta alla centrale operativa della Questura la notte a cavallo tra il 29 e il 30 agosto 2023. Si riferiva di un giovane, visibilmente in difficoltà, "abbandonato" in una zona vicina a un campo, senza vestiti. Nudo, insomma, in un'area periferica di Verona. Non appena le Forze dell'ordine si sono recate sul posto, lui, la vittima, ha ricostruito un quadro letteralmente agghiacciante.
Rapito e massacrato dalla baby gang
Ha raccontato di essere stato rapito da un gruppo di ragazzi, più o meno coetanei. Il pensiero degli inquirenti, in quel momento, deve essere subito andato su una probabile azione dimostrativa di qualche baby gang. Le parole del giovane, un indiano ventenne che vive proprio nel quartiere della Qbr (quartiere Borgo Roma) di Verona, la baby gang finita già sotto i riflettori delle Forze dell'ordine. "Mi hanno rapito perché ho denunciato", deve aver spiegato ai poliziotti, mentre ha tentato di dare un senso a tutta quella violenza.
Il motivo? Una denuncia
Secondo quanto è stato possibile ricostruire sarebbe stato proprio questo il "movente". Qualche mese prima del rapimento e (lo spiegheremo) della tortura, l'indiano avrebbe denunciato un membro della gang per il reato di estorsione. Denuncia che la gang deve aver preso sicuramente come un affronto intollerabile tanto da mettere in piedi il rapimento. Rapimento che però non si è ridotto solo a chiudere il malcapitato in uno stantino. No, qui c'è stata violenza.
Una violenza inaudita
In pratica prima di tutto l'avrebbero caricato su un'auto, erano in quattro a bordo. E l'hanno portato in un campo. Gli hanno strappato dalle mani lo smartphone, per impedire che potesse chiedere aiuto, e poi l'hanno costretto a spogliarsi nudo. E a mettersi in ginocchio. Ma non si sono limitati all'umiliazione. Gli hanno legato le mani e gli hanno infilato degli aghi sotto le unghie, per poi massacrarlo di calci e pugni. Come se non fosse abbastanza hanno infine infierito con "frustate" e cinghie sotto le urla di minaccia proferite da alcuni dei presenti. Insomma, un vero orrore.
