Detenzione di sostanze stupefacenti e ricettazione: nei guai un 26enne
Lo stesso era stato precedentemente segnalato come il probabile autore di un furto di un cellulare.

Era stato individuatouna struttura abbandonata.
Era in compagnia di altri connazionali
È stato denunciato ieri pomeriggio, giovedì 14 maggio 2020 dagli agenti delle Volanti K.S., un ventisettenne originario del Marocco, trovato in possesso di 11,39 grammi di marijuana e di un cellulare di sospetta provenienza illecita. Il cittadino straniero, in Italia senza fissa dimora, è stato individuato, insieme ad altri due connazionali, all’interno di una struttura abbandonata, nei pressi del distributore di carburante IP di corso Venezia. Gli accertamenti effettuati sul posto hanno immediatamente consentito di rinvenire la droga che l’uomo nascondeva all’interno dei propri indumenti, in un guanto di lattice.
Le verifiche sul cellulare
Gli agenti hanno provveduto, poi, presso gli Uffici della Questura, a svolgere ulteriori verifiche sul telefono che il cittadino straniero portava con sé, insospettiti dal fatto che lo stesso era stato precedentemente segnalato come il probabile autore di un furto di un cellulare commesso, domenica scorsa, nelle vicinanze della stazione ferroviaria di Porta Vescovo, ai danni di un giovane proveniente dal Morocco.
Il furto sull'autobus
Nonostante la reticenza di K. S., che sin da subito si è rifiutato di fornire il codice di sblocco e il numero del telefono che portava con sé, gli agenti sono riusciti a risalire alla legittima proprietaria grazie ad una telefonata pervenuta proprio su quell’utenza, mentre il ventisettenne si trovava negli Uffici di Lungadige Galtarossa. La titolare, una donna di 60 anni originaria di Trento, ha riferito ai poliziotti di aver smarrito o subito il furto del proprio cellulare il giorno prima, verosimilmente sull’autobus che aveva preso in zona Saval per rientrare a casa dal lavoro.
Il giovane è stato denunciato
La stessa è stata, pertanto, invitata a recarsi in Questura per la restituzione del bene di sua proprietà. Alla luce dei riscontri investigativi, il cittadino marocchino è stato denunciato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e per il reato di ricettazione. Gli accertamenti effettuati, estesi anche al casolare abbandonato, non hanno, invece, portato al rinvenimento di alcun altro telefono corrispondente alla denuncia di furto della scorsa settimana.