Diamanti da investimento a Verona si presenta l'azione di autotutela collettiva

Alcuni professionisti del settore, tra cui Intermarket Diamond Business, sono stati sanzionati dall’Antitrust.

Diamanti da investimento a Verona si presenta l'azione di autotutela collettiva
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Diamanti da investimento a Verona si presenta l'azione di autotutela collettiva. Alcuni professionisti del settore, tra cui Intermarket Diamond Business, sono stati sanzionati dall’Antitrust.

Diamanti da investimento a Verona si presenta l'azione di autotutela collettiva

Si torna a parlare di diamanti da investimento, un tema che da molto tempo ha causato non pochi problemi ai risparmiatori, soprattutto se consideriamo che, negli ultimi anni, alcuni professionisti del settore, tra cui Intermarket Diamond Business, sono stati sanzionati dall’Antitrust per aver fornito informazioni poco trasparenti e ingannevoli sull’effettivo mercato di questo bene-investimento.

Il fallimento di Idb

Pochi giorni fa, Intermarket Diamond Business è fallita e risparmiatori si sono giustamente preoccupati per i propri soldi. "Se hai investito in diamanti tramite Idb - fa sapere Adiconsum - puoi recuperare le tue pietre preziose: infatti, come ha spiegato il curatore fallimentare, i diamanti dei consumatori non saranno registrati tra i beni sequestrati e quindi potranno essere recuperati ai sensi dell’art 87-bis Legge Fallimentare.

Cosa fare per recuperare le pietre?

È necessario contattare il curatore fallimentare utilizzando l’apposita casella Pec di riferimento f41.2019milano@pecfallimenti.it e allegare la seguente documentazione fornita da Adiconsum. L’invio del modulo di richiesta può avvenire in qualsiasi momento. E’ consigliabile inviarlo quanto prima.

Il convegno di Verona

Si terrà giovedì 21 febbraio alle 11 la conferenza stampa di lancio dell’azione di autotutela collettiva per il caso diamanti da investimento. Nella sala conferenze del Liston 12, in piazza Bra 12 a Verona, Adiconsum Verona, alla presenza dei soci che hanno aderito all’iniziativa, illustrerà l’azione di autotutela. "Attualmente le proposte del Banco Bpm (già Banco Popolare), con cui stiamo trattando per i nostri soci - fa sapere Adiconsum Verona - non sono state ritenute dalla maggioranza degli interessati soddisfacenti. In talune ipotesi non si arriva neppure al 50% del capitale investito. Ciò nonostante la conferma del provvedimento sanzionatorio emesso dall’Antitrust per pratica commerciale scorretta, confermato il 17 ottobre 2018 dal Tar del Lazio. Raccogliendo la sollecitazione degli associati abbiamo concordato con loro di intraprendere un’azione di autotutela collettiva per chiedere al Banco Bpm di aumentare le proposte di risarcimento. Se non ci saranno segnali di miglioramento i soci si dichiarano, loro malgrado, pronti a cambiare istituto di credito.

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