Discarica, la rabbia dei residenti: «Ora basta o andremo in Procura»
Il comitato: «Se non verranno eliminati al più presto questi odori siamo pronti a procedere legalmente»

Il comitato: «Se non verranno eliminati al più presto questi odori siamo pronti a procedere legalmente»
«Come lo zucchero a velo sul pandoro». Così ha definito Walter Giacopuzzi, consigliere comunale di Sommacampagna, lista «Insieme per Sommacampagna», il materiale di copertura in terriccio usato per rivestire i rifiuti della discarica Cava Siberie. Lo ha puntualizzato durante la seduta del consiglio comunale di Sommacampagna, al cospetto di una parte dei cittadini che fanno parte del «Comitato per Caselle», e che si sono presentati con una mascherina bianca come simbolo dell’aria nauseabonda che ogni giorno sono costretti a respirare.
Il presidente del comitato Daniele Poiani prima di entrare nella sala comunale, ha spiegato: «Le famiglie che subiscono questo disagio sono moltissime, e chiediamo la sospensione di quindici giorni dei conferimenti che contengono materiali putrescibili. La nostra richiesta è quella di eliminare questi odori che respiriamo da più di un anno e che aumentano in modo esponenziale. Se non agiranno, procederemo legalmente denunciando la cosa alla Procura della repubblica e manifestando, picchettando e richiedendo l’intervento dell’Arpav che, per comprendere meglio, dovrebbe uscire la sera, dato che il problema si presenta dalle ore 19 fino alle 7 del mattino».
L’avvocato Giuliano Castellini, che rappresenta anche il comitato contro la Matco ex Nord Bitumi, e in prima linea anche con il comitato per Caselle, ha inoltre aggiunto: «Una sola spolverata di terriccio fa risparmiare moltissimo chi gestisce la discarica. Una legge europea prevede che la copertura con terriccio venga attuata quotidianamente e in adeguata quantità, affichè il conferimento venga totalmente coperto per abbattere gli odori. Ma se questa prescrizione non viene osservata, e indagheremo, faremo esposto in Procura. I teli invece, non sono obbligatori per legge perchè un manto di copertura appropriato, che impedisca il contatto con l’aria che fa maturare la parte organica e che crea putrescenza e odori attraverso l’ossidazione, sarebbe più che sufficiente. La terra è uno degli elementi di abbattimento di odori più potenti che non abbiamo inventato noi, ma il buon Dio – e conclude – Sembrerebbe che la copertura della discarica cava Siberie non sia proporzionata e, in merito a ciò, sentiremo il parere di un tecnico. Nel caso i nostri sospetti fossero fondati, scatterà la denuncia penale. Sabato 19 scorso siamo stati alla visita guidata della discarica ed era tutto magicamente perfetto, forse l’amministrazione ha paura dei cittadini?»