Discarica Siberie, la rabbia dell'opposizione
Lungo intervento di alcuni ex amministratori e attuali consiglieri di minoranza di “Crescere Insieme”, “Centro destra” e “Lega Nord” contro la gestione della discarica

Lungo intervento di alcuni ex amministratori e attuali consiglieri di minoranza di “Crescere Insieme”, “Centro destra” e “Lega Nord” contro la gestione della discarica
La questione della discarica Siberie continua a far discutere. Con una nota congiunta alcuni ex amministratori e attuali consiglieri di minoranza di “Crescere Insieme”, “Centro destra” e “Lega Nord” hanno voluto manifestare apertamente il loro dissenso nei confronti di come questa vicenda è stata gestita dall'attuale amministrazione comunale.
«Uno dei primi atti della Sindaca Manzato - hanno fatto sapere - quando fu eletta nel 2004, fu quello di approvare la discarica Siberie nonostante le contestazioni delle minoranze. Ce n’era già una nel Comune con quelle caratteristiche e già bastava. Ma, per avere denaro fresco da impiegare in opere pubbliche, pensò di far votare al Consiglio comunale l’apertura di una seconda discarica in zona di ricarica degli acquiferi: Siberie appunto, salutata come sicura e pubblica. Per fare questo la Sindaca fece anche votare una deroga alla Legge che prevedeva solo una discarica per Comune. La struttura presentò da subito gravi problemi di progettazione: le pareti crollavano per infiltrazioni e quindi furono sospesi i conferimenti per evitare rischi per l’ambiente e la salute pubblica».
Il dito viene poi puntato sui costi; si afferma infatti che «le previsioni di entrata che erano di circa 25 milioni in 5 anni, grazie ad un contratto carente, non adeguato ed anche ai recenti sconti concessi per oltre tre milioni dall’attuale amministrazione, si sono ridotte a 8?10 milioni ovvero solo un terzo delle previsioni».
Infine una delle questioni più spinose per la popolazione, i cattivi odori. «Il recente volantino distribuito dalla Sindaca e dell’amministrazione - continuano - che tace più di quello che dice, addossa la colpa di tutto ad altri. Prima hanno cercato di dare la colpa della forte puzza (proveniente dalla discarica Siberie) agli Agricoltori che avrebbero accatastato concime per i Kiwi. Dopo essere stati smentiti, oggi cercano di scaricare la colpa sulla precedente Amministrazione che avrebbe concesso delle deroghe, tacendo che: le deroghe le avevano già ottenute tutte le altre discariche del Nord Italia compresa la seconda discarica Proin di Sommacampagna vecchia e meno sicura; le deroghe concesse prevedevano parametri largamente inferiori a quelli che aveva concesso la Manzato in fase di approvazione della discarica. Senza le deroghe la discarica sarebbe stata a rischio. Infatti con i limiti stringenti imposti dalla nuova Legge (derogabili), Siberie era fuori mercato, non arrivavano conferimenti, la ditta avrebbe chiuso e la discarica sarebbe rimasta nelle costole al Comune, con enormi spese e con tempi di chiusura lunghissimi: 20?30 anni e più, mentre l’intento era quello di chiudere il più presto possibile questo “tumore” ecologico ambientale».
«Inoltre ecco altre due chicche dell’amministrazione Manzato: il Comune di Villafranca aveva fatto ricorso contro le deroghe alla discarica perché non invitato al procedimento della Valutazione dell’Impatto Ambientale (V.I.A.). L’Amministrazione Manzato si è opposta a questo ricorso (delibera di Giunta n. 8 del 12.6.2014) e ha voluto mantenere le deroghe approvate dalla precedente amministrazione perché, recita la delibera, “la discarica verrebbe bloccata ritardando nel tempo il proprio completamento... e verrebbe a crearsi un danno per il Comune di Sommacampagna con conseguenze sul rispetto del patto di stabilità”. In Regione poi l’amministrazione Manzato ha votato per mantenere le deroghe date con le stesse motivazioni della precedente amministrazione».
In chiusura chiedono che «si concentrino urgentemente sui rimedi da attuare e soprattutto sui controlli della qualità dei rifiuti conferiti in discarica e sulla buona conduzione della stessa che prevede per esempio “una idonea copertura dei rifiuti” che sembra invece essere fatta sommariamente».