Discoteca di Bardolino dovrà spegnere la musica a mezzanotte: lo ha deciso il Tribunale
Il locale, da quasi quarant'anni centro della movida del Garda e dei Comuni vicini, ha straziato i vicini finché il 25 luglio 2024 hanno presentato un ricorso

Il Tribunale di Verona ha deciso che il Shibuia, nota discoteca di Bardolino, dovrà concludere le proprie serate a mezzanotte.
La discoteca di Bardolino dovrà spegnere la musica a mezzanotte
La famosa discoteca di via Montavoletta, aperta dal 1986, sarà costretta a staccare la spina a mezzanotte. Infatti, a un anno dall'inizio della disputa legale, la Giudice Lara Ghermandi ha deciso di schierarsi dalla parte dei residenti del residence Cortina. Di fatto, sono i primi a soffrire della popolarità del club, soprattutto per la poca distanza che li separa.
Da quasi quarant’anni punto di riferimento della movida, la storica discoteca, rimasta chiusa solo per un breve periodo, è stata poi riaperta con il nome di Shibuia, anche se è oggi conosciuta soprattutto come Hollymood. Situata a Bardolino, ha attirato per decenni giovani da tutte le province limitrofe grazie alla musica e agli eventi, diventando simbolo del divertimento notturno, ma anche fonte di disagi per i residenti.
Di fatto, per l'afflusso di persone e di macchine, molti cittadini si lamentavano di rimanere bloccati nel traffico e che, anche una volta conclusa la serata, i clienti si fermavano nel parcheggio prima di ripartire.
Tutto ciò sommato al volume della musica, tipico delle discoteche, non ha fatto altro che straziare i residenti del Cortina. In particolare, quasi un anno fa, il 25 luglio 2024, hanno deciso di depositare un ricorso che, lunedì 14 luglio 2025, è stato approvato dal Tribunale di Verona.
La sentenza
Come riporta Il Corriere del Veneto, nella sentenza possiamo leggere che la Corte ha voluto tutelare il diritto alla salute e al rispetto della vita privata e famigliare dei residenti del complesso Cortina. Infatti, la Giudice Lara Ghermandi ha stabilito:
"Si inibisce la New Hollywood srls [società proprietaria del locale] alla prosecuzione dell'attività di intrattenimento con musica oltre le 24 e l'utilizzo, oltre tale ora, del parcheggio antistante il condominio per l'accesso degli avventori del locale".
Per arrivare a questa conclusione, è stato ascoltato anche un perito dell'Arpav che ha eseguito delle rilevazioni acustiche nell'arco di quest'anno. Di fatto, secondo il suo rapporto, non ci sono altre soluzioni per ridurre le immissioni rumorose sotto i 30 decibel e perciò la chiusura era l'unica alternativa.



