Documenti falsi per stranieri, in manette commercialista di Vigasio

Vasta operazione della guardia di finanza di Prato che ha portato all'arresto ben quindici persone

Documenti falsi per stranieri, in manette commercialista di Vigasio
Pubblicato:
Aggiornato:

Vasta operazione della guardia di finanza di Prato che ha portato all'arresto ben quindici persone

C'è anche un commercialista di Vigasio tra le persone finite in manette a seguito di una vasta indagine condotta dal Nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza di Prato.

In totale sono ben 83 le persone indagate, con 111 perquisizioni effettuate in cinque regioni: Lombardia, Veneto, Marche, Toscana e Campania. Quindici di loro sono state arrestate, tre sono finite in carcere, tra cui il commercialista, e dodici agli arresti domiciliari, mentre per altri diciannove è stata notificata la misura cautelare dell'obbligo di residenza.

Pesanti le accuse: associazione a delinquere, truffa aggravata all'Inps, induzione alla falsità ideologica commessa da Pubblico Ufficiale in atti pubblici, violazione della normativa sul rilascio e il rinnovo del permesso di soggiorno e violazione della normativa in materia di immigrazione clandestina.

Secondo quanto ricostruito dalla procura toscana si era creata una vera e propria struttura organizzativa che favoriva la permanenza illegale di un elevato numero di cittadini extra-comunitari, tra cui molti cinesi, nel territorio italiano. Dietro pagamento, professionisti e collaboratori offrivano delle consulenze illegali basate su falsa documentazione come buste paga, assunzioni, certificati falsi e sostituzione di persona.

Attraverso le assunzioni fittizie venivano a crearsi i requisiti per il rilascio del permesso di soggiorno. Costo di queste "consulenze" 1.800 euro e, secondo le prime stime della guardia di finanza, il danno di contributi lavorativi non versati sarebbe pari a 5 milioni e 400mila euro.

Seguici sui nostri canali