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Caprino Veronese
Donna 78enne invalida rimane senza corrente per ore, i Carabinieri si improvvisano elettricisti
La donna che vive da sola e si muove grazie ad un carrello deambulatore, ha spiegato di essere rimasta senza corrente fin dalla sera prima

Importante aiuto dei Carabinieri che sono corsi immediatamente a casa della donna.
La richiesta di aiuto ai Carabinieri
Poco dopo le sette del mattino di venerdì 10 aprile 2020, la Centrale Operativa dei Carabinieri di Caprino Veronese ha ricevuto una richiesta: un donna di 78 anni chiedeva aiuto perché era saltata la corrente elettrica nella sua abitazione di Negrar e non riusciva a riattivarla in alcun modo. La signora asseriva di essere invalida e manifestava grande preoccupazione perché non sapeva a chi poter chiedere aiuto in questo periodo di sospensione generale dei servizi, avendo anche i parenti distanti. Ascoltata la richiesta, l’operatore di centrale non ha avuto dubbi ed ha inviato sul posto una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile. Giunti presso l’abitazione della donna, i militari si sono potuti render conto di persona del problema. La donna, infatti, che vive da sola e si muove grazie ad un carrello deambulatore, ha spiegato di essere rimasta senza corrente fin dalla sera prima ma di aver aspettato le prime luci del mattino prima di arrischiarsi a scendere i due piani di scale che la separano dal contatore elettrico. Nonostante l’ardito tentativo, il contatore, appena acceso, ha continuato a saltare. A questo punto, la donna non ha potuto fare altro se non chiedere aiuto e, non sapendo a chi rivolgersi in questo periodo, ha deciso di chiamare i Carabinieri, certa di trovare una risposta.
I Carabinieri hanno individuato l'origine del guasto
Compresa la situazione, i due militari della Radiomobile di Caprino Veronese non hanno esitato e pur di aiutare la donna si sono improvvisati elettricisti, compiendo alcuni tentativi per comprendere l’origine del guasto. Dopo aver capito che si trattava di qualche elettrodomestico in corto circuito, hanno proceduto per esclusione fino a quando hanno individuato in un vecchio scaldabagno il malfunzionamento che faceva scattare il salvavita. A questo punto, lo hanno scollegato dalla rete elettrica ed hanno riattivato l’elettricità, per la gioia della donna. Tuttavia, i Carabinieri non hanno ritenuto concluso così il servizio perché la donna non avrebbe potuto utilizzare l’acqua calda. I militari, dunque, hanno aiutato la signora a ricercare un idraulico in grado di provvedere alla sostituzione dello scaldabagno difettoso, fino a quando lo hanno trovato. Risolto anche questo problema, i militari stavano ormai per riprendere il normale servizio quando la signora, sempre più rassicurata e certa dell’onestà dei Carabinieri, chiedeva loro un ulteriore aiuto: recarsi allo sportello bancomat e prelevare dal suo conto la somma necessaria a pagare la sostituzione dell’elettrodomestico. Ovviamente i militari hanno acconsentito e, dopo aver effettuato il prelievo e consegnato il denaro alla donna, hanno potuto riprendere a pattugliare le vie deserte della Valpolicella, con animo più lieto del solito per la buona azione compiuta.