Valpolicella

E' agli arresti domiciliari ma la trovano a fare la spesa al supermercato

Si tratta di una nigeriana di 48 anni da tempo residente nel comune della Valpolicella.

E' agli arresti domiciliari ma la trovano a fare la spesa al supermercato
Pubblicato:
Aggiornato:

La 48enne nigeriana non è stata trovata a casa.

Non è sfuggita ai controlli

La stretta sui controlli ai soggetti gravati da misure alternative alla detenzione, che i Carabinieri della Compagnia di Caprino Veronese hanno imposto proprio nel periodo in cui si allentavano le misure per il contenimento del contagio da Covid-19, ha dato i frutti attesi. Sono stati riscontrati dei comportamenti non conformi alle prescrizioni imposte dall’Autorità Giudiziaria dai Carabinieri delle stazioni di Negrar di Valpolicella e di Cavaion Veronese a carico rispettivamente di U.F., una nigeriana di 48 anni da tempo residente nel comune della Valpolicella, e di B.H., operaio veronese di quarantaquattro anni residente alle pendici del Baldo. U.F. stava scontando la misura alternativa dell’esecuzione presso il domicilio delle pene inferiori ai 18 mesi che ha violato costantemente, non sfuggendo però alla vigilanza dei Carabinieri del luogo.

La denuncia per evasione

A seguito delle segnalazioni inoltrate dai Carabinieri di Negrar, il Magistrato di Sorveglianza di Verona ha così disposto la sospensione del beneficio ed il rientro in carcere della donna. Anche in questa occasione la donna non è stata trovata a casa, dove avrebbe dovuto permanere, ma al supermercato a fare la spesa, raccogliendo un’ulteriore denuncia per evasione.

Riaccompagnato in carcere

B.H., invece, con precedenti per reati contro la persona, violenza e oltraggio a pubblico ufficiale e con un DASPO sportivo alle spalle, era ristretto in regime di detenzione domiciliare, con permesso di assentarsi, e aveva mostrato segni di insofferenza ai controlli dei Carabinieri che stigmatizzavano i ritardi con cui rientrava in abitazione. Anche in questo caso, a seguito delle segnalazioni dei Carabinieri di Cavaion Veronese il Magistrato di Sorveglianza di Verona disponeva la sospensione del beneficio ed il riaccompagnamento in carcere dell’uomo per scontare i due anni di pena che gli erano stati inflitti.

Seguici sui nostri canali