E’ ai domiciliari ma la trovano in bicicletta: “Avevo necessità di prendere una boccata d’aria”
La donna aveva il divieto di allontanarsi senza autorizzazione dall’abitazione di sua madre a Bussolengo e di comunicare con altre persone se non con quelle conviventi.
Nella serata di venerdì 02 luglio 2021, i Carabinieri della Stazione di Bussolengo, hanno tratto in arresto M.M., una cittadina serba di 35 anni domiciliata a Bussolengo, per il reato di evasione.
E’ ai domiciliari ma la trovano in bicicletta
I militari stavano svolgendo un normale servizio di controllo del territorio quando, nel transitare nei pressi di via Monte Ortigara, notavano M.M., a loro nota per i suoi trascorsi penali per reati contro il patrimonio e in materia di stupefacenti, ma soprattutto perché la stessa non sarebbe dovuta trovarsi in quel luogo, essendo sottoposta alla misura cautelare degli arresti domiciliari disposta dal G.I.P. del Tribunale di Brescia con il divieto di allontanarsi senza autorizzazione dall’abitazione di sua madre, sita a Bussolengo, e di comunicare con altre persone se non con quelle conviventi.
La donna, che qualche ora prima era stata anche controllata dai Carabinieri presso il suo domicilio, nel momento in cui veniva da questi fermata in strada, stava tranquillamente facendo una passeggiata in bicicletta, noncurante delle restrizioni alle quali avrebbe dovuto attenersi.
Aveva necessità di prendere una boccata d’aria
Nella circostanza si giustificava dicendo ai militari che aveva necessità di “prendere una boccata d’aria”, tentando di sminuire la gravità del suo comportamento. A quel punto la donna veniva condotta presso gli Uffici della Stazione Carabinieri di Bussolengo e dichiarata in arresto.
La stessa, dopo le formalità di rito, veniva trasferita presso la Compagnia Carabinieri di Peschiera del Garda per essere trattenuta sino al processo con rito direttissimo, come disposto dal Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica del Tribunale di Verona, che si celebrava nella la mattinata odierna.
Dopo la convalida dell’arresto, il Giudice accoglieva la richiesta dei “termini a difesa” avanzata dal difensore e rinviava l’udienza al mese di settembre p.v., disponendo per M.M. il rispristino della misura cautelare degli arresti domiciliari.