E' di San Bonifacio il bambino di 9 anni caduto dalla seggiovia a Gallio: è stato operato, giallo sulla sbarra aperta
L'incidente è avvenuto nella Ski Area Le Melette: l'adulto che viaggiava con il bambino non è riuscito bloccarlo in tempo. L'impianto non era dotato di reti di sicurezza
E' originario di San Bonifacio, in provincia di Verona, il bambino di 9 anni precipitato domenica da una seggiovia nella Ski Area La Melette a Gallio, sull'Altopiano di Asiago, in provincia di Vicenza, da un'altezza di circa sette metri. L'altro adulto che era con lui non è riuscito a bloccarlo: il piccolo sciatore ha riportato fratture a gambe e bacino, adesso si trova al San Bortolo di Vicenza dove è stato operato con successo ieri, 15 gennaio 2024.
Bambino di 9 anni scivola dalla seggiovia, è di San Bonifacio
Tragedia sfiorata alla Ski Area Le Melette sull'Altopiano dei Sette Comuni, a Gallio: qui domenica 14 gennaio 2024 un bambino di 9 anni è stato vittima di un bruttissimo incidente.
Attorno alle 13 il piccolo sciatore, originario di San Bonifacio in provincia di Verona, così come tantissimi altri appassionati di sci, era salito sulla seggiovia che lo avrebbe portato sulla pista innevata. Purtroppo, proprio su quell'impianto di risalita è avvenuto tutto nell'arco di pochi secondi: il bambino è scivolato dal sedile.
Con lui c'era un altro passeggero, che in un primo momento è riuscito ad afferrare al volo il ragazzino probabilmente dalle maniche della giacca. Sfortunatamente, dopo alcuni attimi in cui il giovane è rimasto appeso, è caduto di sotto precipitando per sette metri. Sotto di lui, la strada asfaltata.
Il ragazzino si trovava in compagnia di un maggiorenne, anche se per il regolamento non era necessaria la presenza di un adulto: il bambino, infatti, era alto più di 1 metro e 25.
La diagnosi: fratture a gambe e bacino
Un vero e proprio shock per i tanti sciatori lì presenti, le cui urla hanno allertato l'impiantista che ha immediatamente fermato la seggiovia.
Dopo la chiamata al 118, il piccolo sciatore, prontamente soccorso, è stato trasportato in elicottero all'ospedale di Asiago. A seguito di alcuni controlli, si è poi deciso per il suo trasferimento in codice rosso al San Bortolo di Vicenza.
Il ragazzino è stato operato ieri mattina, lunedì 15 gennaio 2024, dopo una notte in terapia intensiva. Lo schianto con il suolo gli ha provocato fratture al bacino e alle gambe.
L'operazione sembrerebbe essere andata nel migliore dei modi, anche se adesso la strada è tutta in salita verso la ripresa totale del piccolo sciatore.
Aperto un fascicolo dalla procura di Vicenza
Di chi è la responsabilità del sinistro? Questo l'interrogativo che, da ieri, si pongono tutti. Sul luogo erano giunti anche i Carabinieri di Asiago, cui sono state affidate le indagini per ricostruire le dinamiche dell’incidente.
La procura di Vicenza, però, vuole andare più a fondo e per questo ha aperto un fascicolo. Al centro dei riflettori la struttura sciistica, dove non esiste alcun sensore che permette il bloccaggio della barra sulle seggiovie in caso di incidenti come quello toccato al piccolo di 9 anni.
Un testimone avrebbe notato la sbarra di sicurezza aperta
Un testimone presente durante la caduta del bambino dalla seggiovia sembrerebbe aver notato una cosa piuttosto insolita: a detta di Claudio Princivalle, infatti, la sbarra di sicurezza che solitamente si abbassa per bloccare in sicurezza il viaggiatore in quel momento era alzata.
Soltanto dopo la caduta del ragazzino, sostiene lo "spettatore", l'addetto all'impianto di risalita avrebbe ordinato di abbassare la protezione.
Nonostante questa testimonianza, sono state visionate le telecamere presenti nella stazione di valle: secondo gli investigatori tutte le procedure di sicurezza sono state rispettate, dunque non sono state riscontrate negligenze da parte dello staff di Le Melette.
Un'ipotesi che potrà essere validata o meno soltanto dal piccolo sciatore coinvolto, che per adesso è in fase di recupero a seguito dell'importante operazione alle fratture riportate.