Emergenza abitativa anche nel Veronese: senzatetto trovato morto in un container a San Bonifacio
Una tragedia che fa seguito alla vicenda emblematica di Marco Magrin, 53enne padovano trovato morto in un garage a Treviso: viveva lì da un mese dopo essere stato sfrattato da un attivista anti-sfratti
Dopo il caso emblematico di Marco Magrin, 53enne padovano trovato morto nel garage di Treviso dove viveva da un mese dopo essere stato sfrattato da casa da un attivista anti-sfratti, il tema dell'emergenza abitativa si fa attuale anche in provincia di Verona. In particolare, a San Bonifacio, si è registrata la morte di un senzatetto 58enne nella serata di giovedì 5 dicembre 2024. La vittima è stato rinvenuta sul pavimento di un container del chiosco di Coalonga, utilizzato per i bagni di servizio, in cui il senzatetto trascorreva la notte al riparo dal freddo (in copertina: immagine del chiosco di Coalonga).
Senzatetto trovato morto in un container a San Bonifacio
Il tragico rinvenimento è stato fatto intorno alle 19,30, proprio dai volontari del chiosco di Coalonga. Non vedendolo di persona da alcun giorni, sono andati a controllare se fosse nei locali che gli hanno "prestato" per ripararsi dal freddo. La porta era chiusa dall'interno e i volontari si sono accorti dell'uomo a terra scorgendolo da una finestra laterale del container.
A quel punto è partita la telefonata al personale sanitario del Suem 118. Una volta aperta la porta del prefabbricato, il medico non ha potuto far altro che constatare il decesso del senzatetto. Anche i Carabinieri hanno effettuato un intervento sul posto: la salma è stata recuperata e solo il medico legale chiarirà la causa della morte. Tra le ipotesi ci sono anche assideramento o malore.
La vittima sarebbe un 58enne con un matrimonio alle spalle e un figlio. Da diverso tempo viveva per strada, anche se in passato ci sono stati tentativi di trovargli una sistemazione tra servizi sociali e Serd.
Emergenza abitativa anche nel Veronese
La tragedia del senza fissa dimora di San Bonifacio ha riportato all'attenzione il tema dell'emergenza abitativa anche in provincia di Verona. Don Paolo Pasetto, fondatore dell'associazione Sulle Orme, ha recentemente scritto una lettera ai sindaci e associazioni dell'Est Veronese, per invitare tutti a un incontro pubblico, giovedì 19 dicembre 2024 al capannone della cooperativa Multiforme a Soave, al fine di "costruire un coordinamento 'Abitare Verona Est' che si dedichi a questa nuova emergenza, formulando proposte, raccogliendo risorse e volontari".
La morte del 58enne fa seguito a un episodio molto simile avvenuto nei giorni scorso a Treviso e che è diventato un caso nell'opinione pubblica nazionale. Come raccontato da Prima Padova, Marco Magrin, 53enne di Camposampiero, è stato trovato senza vita nel garage dove abitava da un mese dopo essere stato sfrattato da un attivista anti-sfratti.
Secondo le ricostruzioni, Berta avrebbe ereditato l'appartamento dove viveva Marco da una zia, poiché non era in grado di sostenere le spese legate alla proprietà. Divenuto proprietario, avrebbe chiesto al 53enne di lasciare l’appartamento.
Dopo mesi di occupazione e il cambio delle serrature, Marco si era trasferito in un garage dello stesso stabile, dove è morto in circostanze legate al freddo e alla precarietà.