In San Pancrazio

Esce dall'ex deposito ferroviario, vede gli agenti di Polizia e tenta la fuga: in tasca aveva droga pronta per essere venduta

Operazione della Polizia di Stato in una zona "calda" di Verona

Esce dall'ex deposito ferroviario, vede gli agenti di Polizia e tenta la fuga: in tasca aveva droga pronta per essere venduta
Pubblicato:

Ha visto gli agenti di Polzia di Stato. Le sue gambe hanno iniziato a muoversi rapidamente, molto più di quanto avrebbero fatto in una condizione di normalità. E questo per gli uomini della questura di Verona è stato un segnale da non sottovalutare.

Esce dall'ex deposito ferroviario, vede gli agenti di Polizia e tenta la fuga: in tasca aveva droga pronta per essere venduta

L'hanno seguito fino a raggiungerlo, e dai controlli è arrivata la conferma rispetto ai dubbi e alle perplessità dei poliziotti. In tasca, infatti, il 31enne marocchino che si era comportato in quel modo così sospettoso, aveva della droga pronta da vendere. Stiamo parlando di cocaina, otto dosi, e sette pastiglie di benzodiazepine.

Queste ultime sono una classe di psicofarmaci la cui struttura chimica è composta dalla fusione di un anello benzenico e un anello diazepinico. La prima benzodiazepina, il clordiazepossido (Librium), è stata scoperta casualmente da Leo Sternbach nel 1955 e resa disponibile nel 1960 da Hoffmann-La Roche, che ha anche commercializzato il diazepam (Valium) dal 1963.

A partire dagli anni Sessanta e Settanta del Novecento le benzodiazepine hanno incominciato a essere largamente prescritte clinicamente. Ma il loro uso, purtroppo, è assai diffuso tra i tossicodipendenti. Le benzodiazepine possono essere prese fino ad arrivare all'overdose (iperdosaggio) causando anche profondi casi di incoscienza.

L'arresto risale a sabato sera, l'11 novembre 2023, nella zona, come detto, dell'ex deposito ferroviario nel quartiere, molto sensibile per episodi simili, di San Pancrazio a Verona.

Seguici sui nostri canali