Villafranca

Estorsione, rapina aggravata e sfruttamento della prostituzione: in carcere un 29enne

Una donna, dopo una serie di incontri sessuali avvenuti nel settembre 2018, aveva iniziato a minacciarlo per avere in cambio del denaro.

Estorsione, rapina aggravata e sfruttamento della prostituzione: in carcere un 29enne
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Il 20 agosto 2020 è stato arrestato presso l’aeroporto di Fiumicino P.C.A. (romeno, classe ’91), scortato in Italia dall’Interpol a seguito di estradizione concessa dalle autorità del Regno Unito, in quanto destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Verona nel gennaio 2019 per i reati di estorsione, rapina aggravata e sfruttamento della prostituzione.

L'estorsione subita

La misura cautelare era stata richiesta all’A.G. veronese dai Carabinieri della Stazione di Castel d’Azzano, quando un cittadino residente nel villafranchese si era rivolto a loro per denunciare un’estorsione subita ad opera di una romena E.R.V. (all’epoca dei fatti 29enne): la donna, dopo una serie di incontri sessuali avvenuti nel settembre 2018, aveva iniziato a minacciarlo per avere in cambio del denaro. Gli aveva confessato di essere incinta e di aspettare un figlio da lui, per questo aveva necessità di 5mila euro contanti, in modo da recarsi in Romania e procedere all’interruzione della gravidanza.
Dalle semplici parole era poi passata a vere e proprie intimidazioni se non avesse consegnato il denaro richiesto; l’uomo era stato contattato e minacciato anche da due connazionali della ragazza, che avevano gestito fino ad allora gli incontri.

La donna fu arrestata

Le continue e pressanti consegne di denaro furono, infine, interrotte nell’ottobre 2018, quando la vittima decise di rivolgersi ai militari dell’Arma. I Carabinieri organizzarono un servizio in abiti borghesi per poter partecipare all’incontro tra la vittima e la donna e, proprio in quel contesto, arrestarono in flagranza di reato la giovane, mentre i due complici furono denunciati a piede libero, con richiesta all’Autorità Giudiziaria di emettere una misura cautelare nei loro confronti.

Individuato dalla Polizia britannica

P.I.M. (romeno, classe ‘87) fu arrestato dai Carabinieri di Castel d’Azzano nel gennaio successivo, a Povegliano Veronese, mentre P.C.A. (romeno, classe ’91) si rese irreperibile, rifugiandosi all’estero. Proprio quest’ultimo è stato individuato dalla polizia britannica alcuni giorni fa e per questo estradato in Italia. L’uomo è ora ristretto presso la casa circondariale di Viterbo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria veronese che ha emesso la misura cautelare nei suoi confronti per i reati di estorsione, rapina aggravata e sfruttamento della prostituzione.

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