I Carabinieri del N.I.P.A.A.F. di Verona, con il supporto del Nucleo Carabinieri Forestale di Tregnago, hanno effettuato, nel periodo estivo e all’inizio dell’autunno, una serie di controlli mirati alla verifica della corretta gestione dei cosiddetti “F-gas”, i gas fluorurati a effetto serra.
Queste sostanze, utilizzate comunemente negli impianti di refrigerazione e condizionamento, possono avere un impatto ambientale significativo se non gestite in modo conforme alla normativa europea. Per questo motivo, la loro commercializzazione, tracciabilità ed etichettatura sono regolate da precise disposizioni comunitarie, tra cui il Regolamento (UE) 2024/573.
Sanzione amministrativa fino a 50mila euro
Durante i controlli in diverse imprese distributrici, i militari hanno verificato la corretta gestione del ciclo di vendita delle bombole contenenti F-gas, con particolare attenzione alle modalità di immagazzinamento, cessione e tracciamento dei prodotti, al rilascio delle Schede Dati di Sicurezza (SDS) e alla registrazione delle transazioni nella banca dati dedicata.
In un caso, è emersa una violazione del Regolamento (UE) n. 517/2014, relativa all’etichettatura e alle informazioni obbligatorie sui gas fluorurati. L’azienda coinvolta, con sede nel territorio veronese, è stata sanzionata con una multa compresa tra 5.000 e 50.000 euro.
I Carabinieri Forestali hanno ribadito il proprio impegno nel garantire il rispetto delle normative ambientali europee e nazionali, a tutela della salute pubblica e dell’ambiente.