Evade dai domiciliari per portare a riparare il proprio computer, nei guai un 56enne
Nel corso di un servizio perlustrativo, i Carabinieri si sono accorti che non era in casa.

I Carabinieri della Stazione CC di Bardolino, hanno tratto in arresto F.F., un 56enne di origini partenopee residente a Garda gravato da numerosi precedenti di polizia, in quanto, sebbene sottoposto al regime degli arresti domiciliari presso la propria abitazione, si era allontanato dalla stessa senza alcuna autorizzazione.
Il controllo
In particolare, nel corso di un servizio perlustrativo svolto nell’ambito del territorio di competenza in cui era previsto anche il controllo delle persone sottoposte alle varie misure restrittive della libertà personale, verso le ore 16 di ieri, giovedì 8 ottobre 2020 i Carabinieri di Bardolino si recavano presso la residenza di F.F. dove accertavano che questi era uscito dalla propria abitazione circa mezz’ora prima, non rispettando, quindi, gli obblighi imposti dal provvedimento restrittivo ai domiciliari che gli era stato applicato soltanto il giorno precedente.
A questo punto i militari si ponevano alle ricerche di F. F. e lo individuavano nelle vicinanze mentre stava facendo rientro a casa. Ai Carabinieri che opportunamente gli chiedevano come mai non avesse rispettato gli obblighi del provvedimento del Giudice, molto tranquillamente, rispondeva che si era allontanato qualche minuto per portare a riparare il proprio personal computer.
Accertato il reato
Nella circostanza, avendo accertato il reato di evasione dagli arresti domiciliari, provvedimento al quale era stato sottoposto il giorno precedente a seguito di ben due violazioni dell’obbligo di dimora e permanenza presso il proprio domicilio nelle ore notturne ed emesso in relazione al suo arresto in flagranza per resistenza a Pubblico Ufficiale e Guida in Stato di Ebbrezza agli inizi del mese di settembre scorso, i Carabinieri della Stazione di Bardolino procedevano all’arresto di F.F. per evasione. Il malfattore, dopo le operazioni, veniva accompagnato presso la propria abitazione fino al giudizio con rito direttissimo che si celebrava nella mattinata odierna, a seguito del quale, il giudica convalidava l’arresto e, accogliendo la richiesta del legale dei “termini a difesa”, rinviava l’udienza a novembre del corrente anno, ripristinando altresì il provvedimento degli arresti domiciliari.