Evade dai domiciliari, ruba una costosa bici da corsa in una cantina e la vende per soli 20 euro
E' successo nella serata di giovedì 17 luglio 2025. Arrestato 36enne nordafricano: si è spacciato per un tecnico di Acque Veronesi per compiere il furto e poco dopo ha venduto la bici a un 28enne

Nella serata di giovedì 17 luglio 2025, la Polizia di Stato di Verona ha arrestato un cittadino nordafricano di 36 anni evaso dai domiciliari, che è stato intercettato dagli agenti delle Volanti in stradone Santa Lucia, nel corso di un’attività d’indagine connessa al furto di una bicicletta.
Estraneo si spaccia per tecnico di Acque Veronesi e ruba una bici da corsa
Nello specifico, verso le 19, una Volante è stata inviata in via Roveggia dalla Centrale Operativa della Questura, a seguito della segnalazione da parte di un residente che ha dichiarato di aver fermato un estraneo, spacciatosi per tecnico di Acque Veronesi, nella propria cantina.

Il residente, accortosi del danno alla porta d’ingresso del seminterrato e, soprattutto, dell'assenza di una delle sue bici da corsa di ingente valore, ha intimato allo sconosciuto di aspettare l’arrivo della Polizia, senza, però, riuscire a trattenerlo. Quest’ultimo, infatti, approfittando di un momento di distrazione, è riuscito a darsi alla fuga a bordo della bici della vittima.
La vittima scopre un altro in sella alla sua bici
Poco dopo l’intervento degli agenti delle Volanti che hanno rilevato il furto e fornito alla vittima tutte le indicazioni necessarie per formalizzare la denuncia, quest’ultima ha ricontattato i poliziotti, affermando di aver visto un uomo in sella alla propria bicicletta, di averlo inseguito e di aver avuto con lui una colluttazione.
Quando gli agenti hanno raggiunto il luogo indicato hanno accertato, grazie alle dichiarazioni della vittima del furto, che l’uomo appena intercettato non era quello precedentemente segnalato nella cantina del derubato.
Bici comprata per 20 euro
Le testimonianze raccolte hanno consentito, infatti, di appurare che l’identificato – 28enne marocchino – aveva acquistato la bici da un connazionale, suo conoscente, alla modica cifra di 20 euro. Dopo aver dichiarato lui stesso di non averla rubata in prima persona, l’uomo – in seguito denunciato per ricettazione – ha indicato il bar generalmente frequentato da chi la bici gliel’aveva venduta.

Trovato il ladro, era evaso dai domiciliari
Raggiunto il locale indicato, situato in stradone Santa Lucia, i poliziotti hanno immediatamente riconosciuto il soggetto descritto dalla vittima del furto, lo hanno identificato e lo hanno trovato in possesso della banconota da 20 euro, probabile provento della vendita della bicicletta, da poco effettuata.

Le verifiche condotte sul suo conto hanno, inoltre, consentito di far emergere che il 36enne stava violando la misura della detenzione domiciliare disposta a suo carico, motivo per il quale è stato arrestato per il reato di evasione.
Nella mattinata di venerdì 18 luglio 2025, il 36enne, già gravato da precedenti per reati contro il patrimonio, è comparso davanti al giudice che ha convalidato l’arresto.
Si precisa che la responsabilità penale di ciascuno si considera accertata solo all’esito del giudizio con sentenza penale irrevocabile.