Evasione fiscale nel veronese, i dati della Guardia di Finanza

Si è svolta oggi la presentazione del “Rapporto Annuale 2016”

Evasione fiscale nel veronese, i dati della Guardia di Finanza
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Si è svolta oggi la presentazione del “Rapporto Annuale 2016”

Si è svolta oggi a Verona, presso la sede del Comando Provinciale della Guardia di Finanza, alla presenza del colonnello Pietro Bianchi, comandante provinciale, e degli ufficiali comandanti dei reparti del corpo di Verona e provincia, la presentazione del “Rapporto Annuale 2016”.

Contro l’evasione e le frodi fiscali, anche di tipo organizzato, sono state concluse 312 indagini di polizia giudiziaria, cui si aggiungono 960 interventi fra verifiche e controlli fiscali a tutela del complesso degli interessi erariali comunitari, nazionali e locali. In questo ambito, rientrano anche 65 controlli per la ricostruzione della posizione reddituale e patrimoniale a richiesta di altre Autorità.

Questi servizi si sono basati su una selezione preventiva e mirata degli obiettivi, supportata dal ricorso alle oltre 40 banche dati e applicativi disponibili, dall’intelligence e dal controllo economico del territorio. Denunciati 145 soggetti responsabili di 199 reati fiscali, il 64% dei quali riguarda gli illeciti più gravi di emissione di fatture per operazioni inesistenti e dichiarazione fraudolenta, occultamento di documentazione contabile e indebita compensazione, a prova dell’impegno dei Reparti del Corpo nei confronti dei fenomeni di frode ed evasione più complessi e articolati.

Sono stati individuati 37 casi di frodi all’IVA, mentre 16 sono i casi di evasione fiscale internazionale. Inoltre, sono stati individuati 102 soggetti che, pur avendo svolto attività produttive di reddito, sono risultati completamente sconosciuti al Fisco. 77 sono i datori di lavoro che risultano aver impiegato 227 lavoratori in “nero” e 269 lavoratori irregolari. Sequestrate disponibilità patrimoniali e finanziarie per il recupero delle imposte evase nei riguardi dei responsabili di frodi fiscali per oltre 1,2 milioni di euro e avanzate proposte di sequestro per circa 71,3 milioni.

Oltre 5.000 interventi condotti nell’ambito del controllo economico del territorio. Tra questi, si segnalano, in particolare, quelli svolti in materia di controlli strumentali (3.952), trasporto merci su strada (888, di cui 211 nel settore della circolazione dei prodotti sottoposti ad accise) nonché in materia di indici di capacità contributiva (123). Durante la scorsa stagione estiva, in collaborazione con la locale Polizia municipale, è stata avviata un’articolata attività di analisi e controllo nei confronti di strutture ricettive complementari a tutela dei consumatori e delle imprese che rispettano le regole, che ha permesso di individuare oltre 60 soggetti non censiti. Nei confronti di 20 soggetti fiscalmente più pericolosi sono state avviate specifiche attività ispettive, anche mediante l’utilizzo di “indagini finanziarie”.

Scoperte 62 violazioni nel campo delle imposte sulla produzione e sui consumi, che hanno portato alla denuncia di 18 soggetti responsabili di reati in materia di prodotti energetici, di cui 1 tratto in arresto ed al sequestro di oltre 63.000 Kg di prodotti energetici. Sono 7 gli interventi eseguiti presso gli impianti di distribuzione stradale di carburanti per riscontrare l’effettivo quantitativo di carburante erogato, la qualità dei prodotti immessi in consumo e il rispetto degli obblighi di corretta e trasparente informazione dei prezzi praticati all’utenza, tutti risultati irregolari. Su 89 interventi effettuati presso sale giochi e centri di scommesse, sono state riscontrate irregolarità nel 17% dei casi.

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