Eventi e sicurezza
Ecco il vademecum della Prefettura.
Eventi e sicurezza. Ecco il Vademecum della Prefettura.
Parametri: rischio e suggerimenti
Una tabella per misurare il grado di rischio e una lista di suggerimenti per aumentare la sicurezza durante le manifestazioni. Sono questi i parametri indicati nel vademecum redatto dalla Prefettura, per facilitare gli organizzatori di eventi medio-piccoli nel predisporre i piani di emergenza, previsti dallo Stato. Un aiuto fondamentale per parrocchie ed associazioni di volontariato.
Il documento condiviso
Le linee guida sono il risultato di tre mesi di confronto al tavolo del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza. Era stata proprio l’Amministrazione comunale, infatti, a chiedere che venisse predisposto un documento condiviso per supportare le associazioni e gli enti di Verona e provincia nell’interpretazione delle circolari Gabrielli e Morcone.
Ogni manifestazione deve adottare misure di sicurezza
Come indicato dalle direttive, infatti, ogni manifestazione deve adottare le misure necessarie a tutelare la pubblica incolumità e a salvaguardare l'ordine e la sicurezza, anche in relazione al pericolo derivante dalla minaccia terroristica.
Cosa viene spiegato nel vademecum
Nel vademecum viene spiegato come compilare la domanda da inoltrare alla Prefettura, con informazioni, programma e planimetrie dell’evento, ma anche come calcolare il livello di rischio di ogni manifestazione. La classificazione degli eventi tiene conto della periodicità e della tipologia delle iniziative (basso rischio se sono annuali o a carattere sportivo – alto rischio se l’evento avviene occasionalmente o è di tipo politico), ma anche della durata (meno di 12 ore o più di 3 giorni), del luogo e della logistica. Variabile importante è la stima del numero dei partecipanti, che può assegnare da 1 a 10 punti a seconda che il pubblico sia sotto le 200 persone o sopra le 5 mila presenze. Da 10 mila partecipanti in poi le manifestazioni sono considerate a rischio elevato. Una volta calcolato il rischio, le associazioni possono redigere il piano di emergenza ed evacuazione ed applicare le misure di mitigazione in base al livello di pericolo preventivato.
Finalmente chiare e condivise indicazioni per tutti
“Già dai primi mesi dell’anno – ha detto l’assessore alle Manifestazioni Filippo Rando –, l’Amministrazione comunale si era fatta portavoce all’interno del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza delle difficoltà degli organizzatori dei piccoli e medi eventi, chiedendo che venissero redatte delle linee guida in grado di aiutare le associazioni. Finalmente, ora tutti potranno avere delle indicazioni chiare e di facile lettura per la compilazione dei piani di emergenza. Essendo la questione di competenza della Prefettura, il Comune non può far altro che supportare gli organizzatori nell’adempimento degli obblighi di legge”.
Un lavoro tra Prefettura, comitato e amministrazione
“Incontreremo nei prossimi giorni tutti i presidenti di Circoscrizione – ha spiegato l’assessore al Decentramento Marco Padovani – per spiegare loro le circolari e distribuire il vademecum, affinchè siano in grado a loro volta di aiutare enti e associazioni. Ringraziamo il Prefetto Mulas per la disponibilità che ha dimostrato nell’accogliere la richiesta del Sindaco Sboarina e tutti i membri del Comitato per la collaborazione. A Verona sono migliaia le manifestazioni che si tengono ogni anno, fin da subito per noi è stato prioritario confrontarsi con gli organi preposti per dare a tutte le associazioni le corrette informazioni in merito all’organizzazione di eventi a basso o medio rischio”.