Fa tappa a Soave il primo master dedicato ai manager di patrimoni agricoli

Saranno ben 25 studenti da 18 paesi diversi che potranno visitare uno dei siti agricoli meglio conservati e imparare la sua salvaguardia.

Fa tappa a Soave il primo master dedicato ai manager di patrimoni agricoli
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Fa tappa a Soave il primo master dedicato ai manager di patrimoni agricoli. Saranno ben 25 studenti da 18 paesi diversi che potranno visitare uno dei siti agricoli meglio conservati e imparare la sua salvaguardia.

Fa tappa a Soave il primo master dedicato ai manager di patrimoni agricoli

È stato presentato il 14 gennaio scorso il primo master al mondo dedicato alla formazione di manager per i patrimoni agricoli dell’umanità. Saranno ben 25 studenti da 18 paesi diversi che si recheranno a Soave a vedere uno dei siti agricoli meglio conservati e imparare la sua salvaguardia.

Cosa si propone

L’intento del primo Master dedicato ai patrimoni agricoli di rilevanza mondiale GIAHS, che si terrà a Firenze dal 15 gennaio, è quello di mettere l’alta formazione alla base della conoscenza dei territori agricoli e della loro preservazione. Il progetto è supportato dalla FAO, Regione Toscana, Convention on Biological Diversity, World Bank, Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo e Università di Firenze.

Chi vi prenderà parte

I 25 studenti provenienti da 4 continenti potranno così acquisire attraverso il master gli strumenti per creare modelli di sviluppo agricolo sostenibile dei territori rurali che, secondo il programma FAO, devono diventare un esempio di come l’ambiente agricolo si possa integrare con la vita delle comunità assicurando reddito e nel contempo mantenere la biodiversità e l’equilibrio ambientale.

La tappa di Soave

Nel mese di aprile gli studenti si recheranno a Soave, entrato recentemente nei 57 siti mondiali riconosciuti come Patrimonio agricolo di rilevanza mondiale, per scoprire assieme ad Aldo Lorenzoni e Chiara Mattiello, autori della candidatura, come la viticoltura soavese sia un chiaro esempio di mantenimento dell’equilibrio tra tradizione e innovazione. Un sistema che vede un’intera comunità di viticoltori intenti a mantenere un’agricoltura eroica sulle colline del Soave, assicurando un reddito che permetta di prosperare. Il programma GIAHS mette infatti l’uomo al centro, e parla di conservazione dinamica per permettergli di diventare un custode attento delle sue terre in un’ottica di sostenibilità olistica, in pieno equilibrio con le risorse ambientali.

A maggio la Soave Preview 2019

Sarà inoltre incentrata sul riconoscimento a Patrimonio agricolo per l’umanità la Soave Preview 2019, che si terrà a Soave il 17 e il 18 maggio, un’occasione unica di sensibilizzazione e conoscenza delle future opportunità e delle sfide che dovrà affrontare il territorio nei prossimi anni.

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