Fabbricato occupato da 6 persone: trovato anche un pitbull in mezzo ai rifiuti senza cibo e acqua
Al termine delle operazioni un uomo di origine marocchina è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
I controlli sono scattati alle prime ore di ieri mattina, martedì 12 ottobre 2021 con un imponente dispositivo attuato dai Carabinieri della Compagnia di San Bonifacio con l’ausilio di una unità del Nucleo Cinofili Carabinieri di Torreglia (PD) e di una Squadra di Intervento Operativo del IV Battaglione “Veneto” di Mestre (VE).
Fabbricato occupato da 6 persone
Il controllo, scaturito da un’attività investigativa avviata dal Nucleo Operativo e Radiomobile del Comando Compagnia di San Bonifacio, è stato rivolto principalmente alla verifica della presenza all’interno del fabbricato, di individui dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti.
Al termine delle operazioni un uomo di origine marocchina è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti; è stato trovato infatti nella disponibilità di alcune bustine in cellophane contenenti una decina di grammi di cocaina, di una ventina di grammi di hashish già diviso in pezzi e pronto alla vendita e di un bilancino elettronico di precisione.
L’individuo, a protezione di quella che aveva allestito come sua dimora esclusiva, ospitava anche un pitbull, lasciato in mezzo ai rifiuti, al buio senza acqua e cibo, e per questo motivo è stato denunciato anche per il reato di maltrattamenti di animali; il cane di grossa taglia, veniva recuperato, nel corso delle operazioni, dal personale del servizio veterinario dell’azienda Ulss9 Scaligera.
Trovate altre 5 persone
Nell’immobile, trovato in completo degrado ed in pessime condizioni igieniche, venivano poi rintracciati altri cinque soggetti di origine marocchina, tutti senza fissa dimora e con precedenti di polizia, che avevano occupato un’altra ala del fabbricato, accessibile solo tramite delle finestre da dove, dopo aver raggiunto il tetto dell’immobile, si calavano per andare ad occupare una delle varie stanze lì presenti; tutte le porte di accesso a questa parte del fabbricato erano infatti saldate e rese di fatto inaccessibili.
Le sei persone, compreso l’arrestato, sono state quindi denunciate per il reato di invasione di edifici. Nell’occasione, rilevata anche una fuga di gas, è stato richiesto l’immediato intervento sul posto di personale specializzato, per la messa in sicurezza degli ambienti.
Nella mattinata odierna l’arrestato è comparso davanti al Giudice di Verona per l’udienza di convalida, al termine della quale è stato convalidato l’arresto e disposto l’obbligo giornaliero di presentazione alla Polizia Giudiziaria.