Febbre da gioco, Bussolengo primatista
Un fenomeno che purtroppo ha sempre preso più piede, ma nonostante ciò l'amministrazione comunale ha voluto agire ed impegnarsi per arginare tale piaga
Un fenomeno che purtroppo ha sempre preso più piede, ma nonostante ciò l'amministrazione comunale ha voluto agire ed impegnarsi per arginare tale piaga
Un primato che nessuno invidia, che tutti non vorrebbero affatto avere. Il Comune di Bussolengo, però, in merito alla presenza di slot machine e sulla quantità di gratta e vinci venduti, purtroppo lo detiene. Lo scorso anno infatti erano 338 le macchinette presenti sul territorio comunale. E, Verona esclusa, quello di Bussolengo è il valore più alto tra tutti i comuni della provincia.
Un fenomeno che purtroppo ha sempre preso più piede, ma nonostante ciò l'amministrazione comunale ha voluto agire ed impegnarsi per arginare il fenomeno; e lo ha fatto limitando almeno gli orari di funzionamento delle apparecchiature.
Altro dato è la vendita dei "gratta e vinci". A Bussolengo sono stati spesi quasi 3 milioni e mezzo di euro nel 2015. Significa che ogni abitante, dai neonati agli ultracentenari, spende circa 174 euro all'anno per tentare la fortuna.
Come detto l'amministrazione comunale non vuole chiudere gli occhi di fronte a questo fenomeno e lo stesso sindaco Maria Paola Boscaini deciso di scendere in campo in prima persona. «Il Comune è fortemente impegnato in azioni di prevenzione e manifesta tutta la sua determinazione nel voler sostenere ed essere d'aiuto a tutte le persone che sono schiave del gioco d’azzardo. Inten diamo mettere in atto tutti gli strumenti che la legge ci consente per contenere e arginare questa piaga sociale».