Ferito alla testa gestore 70enne di un agricampeggio a Villafranca, dopo un anno fermato il presunto aggressore
Una vicenda avvenuta il 6 maggio 2024: sotto la lente è finito un operaio 40enne di origine slovacca, ritratto con un bastone in mano in due foto recuperate nel cellulare della vittima, che tuttora è in gravi condizioni

Nella mattinata di giovedì 8 maggio 2025, i Carabinieri della Compagnia di Villafranca di Verona, in collaborazione con i colleghi di Poggibonsi, in provincia di Siena, hanno arrestato un 40enne operaio di origine slovacca, senza fissa dimora in Italia, gravemente indiziato del tentato omicidio di un 70enne avvenuto nel maggio 2024 all’interno di un agricampeggio di Villafranca di Verona.
Il 40enne è stato raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP del Tribunale di Verona su richiesta della Procura della Repubblica scaligera, al termine di una lunga e complessa indagine.
Il 6 maggio 2024, infatti, il titolare dell'agricampeggio Tione (in copertina), Francesco Burlini, era stato trovato riverso a terra, incosciente e con una profonda ferita alla testa, accanto al suo scooter. In un primo momento si era pensato a un incidente, ma gli accertamenti clinici, i pareri medici e le testimonianze hanno subito indicato un'altra pista: il 70enne era stato probabilmente colpito con violenza e abbandonato in fin di vita.
Indizi gravi e una svolta decisiva nelle indagini
I Carabinieri dell’Aliquota Operativa di Villafranca, coordinati dalla Procura fin dalle prime ore, hanno portato avanti indagini minuziose, comprese analisi tecniche e testimonianze.
Le attenzioni si sono concentrate su un 40enne che, all’epoca, risultava ospite della stessa struttura ricettiva. Gli inquirenti ritengono che l’aggressione sia avvenuta al culmine di una lite, durante la quale l’operaio avrebbe colpito più volte la vittima alla testa con un corpo contundente.
Una svolta fondamentale è arrivata quando gli investigatori sono riusciti a sbloccare il cellulare della vittima, che da allora versa in condizioni di salute gravi e non è mai riuscita a collaborare con le autorità. All’interno del telefono sono state trovate due fotografie scattate poco prima dell’aggressione, in cui l’indagato appare mentre cammina per l’agricampeggio impugnando un bastone, ritenuto compatibile con le lesioni riportate dalla vittima.
L’uomo è stato arrestato a Poggibonsi e, al termine delle formalità di rito, è stato trasferito nel carcere di Siena, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Verona.