A Castel d'Azzano

Fermati a bordo di un'auto rubata, dentro il veicolo trovati numerosi attrezzi per lo scasso

Un 23enne e un 24enne di origini kosovare, già noti alle autorità e senza fissa dimora, sono stati fermati da Carabinieri e Polizia Locale per ricettazione e possesso di arnesi atti allo scasso

Fermati a bordo di un'auto rubata, dentro il veicolo trovati numerosi attrezzi per lo scasso
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Nel pomeriggio dello scorso lunedì 25 novembre 2024, i militari dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Villafranca di Verona e gli agenti del Corpo Intercomunale di Polizia Locale di Castel d’Azzano hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto un 23enne ed un 24enne, entrambi cittadini kosovari, già noti alle Forze dell’Ordine e in Italia senza fissa dimora, per ricettazione e possesso di arnesi atti allo scasso.

Fermati su un'auto rubata, dentro il veicolo numerosi attrezzi per lo scasso

Nella circostanza, gli agenti di Polizia hanno fermato i due kosovari mentre percorrevano via I Maggio di Castel d’Azzano a bordo di un’autovettura, oggetto di furto avvenuto a Verona pochi giorni prima, procedendo ai controlli unitamente ad un equipaggio del Nucleo Radiomobile di Villafranca prontamente giunto sul posto a dare supporto.

Arrestati per ricettazione e possesso di arnesi atti allo scasso

A seguito di perquisizione sono stati rinvenuti a bordo dell’auto numerosi arnesi da scasso, sottoposti a sequestro. L’autovettura è stata restituita al legittimo proprietario mentre i cittadini kosovari, dopo gli accertamenti del caso, atteso il concreto pericolo di fuga sono stati sottoposti a fermo di indiziato di delitto e tradotti su disposizione della Procura della Repubblica di Verona al carcere di Montorio, dove si trovano tuttora ristretti.

L’attività è frutto dell’incessante lavoro di Carabinieri e Polizia locale a tutela del territorio e della sicurezza dei cittadini, attraverso servizi di prevenzione e repressione ai reati, che verranno implementati in occasione delle festività natalizie.

Si rappresenta, infine, che la misura è stata adottata d’iniziativa da parte del Comando procedente e che, per il principio della presunzione d’innocenza, la colpevolezza della persona sottoposta alle indagini in relazione alle attività in questione sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna o forme analoghe.

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