Festa del papà: come regalo tutta la famiglia ha donato il sangue assieme a lui
Donazione di famiglia per Giancarlo Ruffo, le figlie Annalisa e Laura e la moglie Irma, tutti iscritti alla sezione Fidas Verona di Caselle di Sommacampagna.
Sorrisi dietro le mascherine, emozione e anche un pizzico di orgoglio paterno per un appuntamento atteso da tempo.
Festa del papà
Al Centro trasfusionale di Borgo Roma Giancarlo Ruffo ha realizzato un piccolo-grande sogno: donare il sangue con la sua famiglia al completo. E' il regalo che gli hanno fatto le figlie e la moglie per la Festa del papà.
Il Covid-19 non ha fermato i piani del geometra di 57 anni, che ha coronato la sua 149ima donazione circondato dagli affetti più cari. Giancarlo Ruffo ha raccontato:
"Ho iniziato a tendere il braccio subito dopo il servizio militare, spinto da mia mamma Luigina Turrini, classe 1929, donatrice di Caselle. In passato ho anche fatto parte del direttivo della locale sezione e da tempo pungolo le mie figlie affinché continuino questa tradizione di famiglia".
Esempio che a ben vedere ha funzionato. Annalisa Ruffo, 25 anni, laureatasi l’estate scorsa in Scienze dell’Educazione e ora al lavoro in un nido, ha compiuto oggi la sua settima donazione. E' stata la decima invece per Laura Ruffo, 21 anni, studentessa al secondo anno della “Anglia Ruskin University” di Londra, città dov’era già stata ragazza alla pari e dove sta perfezionando gli studi nel settore turistico; per ora è bloccata in Italia, vista la situazione pandemica.
A completare il quadro di famiglia ci ha pensato mamma Irma Bussinello, casalinga, che si è aggiunta per ultima alla schiera dei donatori domestici. Per lei sesta donazione, in concomitanza con marito e figlie. Lei stessa ha spiegato:
"Perché no?, mi sono detta, e così ho iniziato un paio d’anni fa, donando il plasma ogni tre mesi"
Importanza di tramandare il dono del sangue ai figli
La presidente di Fidas Verona Chiara Donadelli ha spiegato:
"La bella testimonianza della famiglia Ruffo richiama l’attenzione sull’importanza di tramandare il dono del sangue ai figli: molto spesso s’inizia così, respirandolo in casa. In questo periodo di zona rossa si passerà più tempo tra le mura domestiche: speriamo che, tra le mille incombenze a cui far fronte, trovi spazio anche la possibilità di parlare di questo gesto altruista. Per i figli e le figlie potrebbe davvero essere un bel regalo: per sé stessi e per i loro papà".
Contest sui social
Proprio per la Festa del 19 marzo, Fidas Verona ha lanciato un contest su Facebook: fino al 27 marzo 2021, i papà donatori sono invitati a pubblicare sulla propria bacheca una foto con i figli e l’hashtag #FestadelpapàContest. Le tre più votate vinceranno un orologio marchiato Fidas Verona. L’immagine dell’iniziativa, appena lanciata, ha il volto del donatore Mirko Faccioni (presidente della sezione di Isola Rizza di Fidas Verona) con la piccola Gaia. La presidente provinciale ha spiegato:
"Lo ripetiamo da un anno, ma vale la pena ribadirlo: i Centri trasfusionali sono sicuri. Anche se l’andamento della raccolta di sangue nei primi mesi dell’anno ha tenuto, occorre garantire continuità al sistema; in particolare, va incentivata la donazione del plasma, utilizzato nella cura di molte patologie e nella preparazione di farmaci salvavita». Per sensibilizzare la popolazione, Fidas Verona porterà avanti per tutto il 2021 la campagna 'Yellow&Red, i colori della solidarietà', volta a incoraggiare il dono".
Per donare in zona rossa occorre l’autocertificazione. Alla voce “Altri motivi ammessi dalle vigenti normative” basta scrivere “Donazione di sangue”. Per prenotare la donazione di sangue intero e plasmaferesi restano valide le consuete modalità: telefonando al numero verde gratuito 800.310.611 (da fisso), allo 0442.622867 (per chiamate da cellulare), al 339.3607451 (cellulare per telefonate/sms) oppure inviando una mail a prenota.trasfusionale@aulss9.veneto.it. Bisogna godere di buona salute, pesare almeno 50 kg e avere fra i 18 e i 65 anni.