Verona

Festività Pasqua, le farmacie hanno effettuato l'assistenza con turnazione interna doppia

In questo periodo oltre alla consulenza al banco, è molto aumentata quella telefonica con la richiesta di consigli

Festività Pasqua, le farmacie hanno effettuato l'assistenza con turnazione interna doppia
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Anche in questi giorni di festa l’assistenza delle farmacie H24 sull’intero territorio provinciale è stata garantita nonostante l’emergenza Coronavirus che ha visto molte farmacie costrette ad organizzarsi in turnazioni interne doppie necessarie per alternare i collaboratori in orari di lavoro distinti mattina/pomeriggio riducendo al massimo i rischi di eventuali contagi.

Lo sforzo maggiore delle farmacie rurali

Lo sforzo più grande è stato fatto dalle farmacie rurali, spesso gestite da un solo titolare o in ambito familiare, sulle quali gravano turni di lavoro molto pesanti per soddisfare al meglio richieste ed esigenze, aumentate in questo periodo in maniera esponenziale, da parte dei pazienti. La farmacia rurale è considerata dagli abitanti del paese, spesso privo anche dell’ambulatorio del medico di medicina generale, l’unico e l’ultimo avamposto rimasto del Servizio sanitario nazionale. Un presidio che, trovandosi talvolta ad oltre 30 chilometri di distanza dal primo ospedale, risulta essere adesso ancora più importante e di estrema necessità. In questo periodo, infatti, oltre alla consulenza al banco, è molto aumentata quella telefonica con la richiesta di consigli, ma anche di consegna di farmaci a domicilio per pazienti in quarantena o non autosufficienti.

Supporto alle persone bisognose

A queste persone bisognose e in difficoltà spesso vengono incontro i farmacisti che alla fine del loro turno di lavoro dopo avere chiuso la farmacia si recano di persona di casa in casa a portare non solo il pacchetto di farmaci richiesto, ma anche a scambiare due parole di conforto (sempre seguendo tutte le norme di sicurezza) con le persone per lo più anziane, sole e impossibilitate spesso a ricevere il conforto dei loro familiari. Elena Vecchioni, presidente di Federfarma Verona ha affermato:

"Si è spento ieri il nostro settimo collega perito a causa del Covid-19 e ci sentiamo in dovere di porgere innanzitutto le nostre più sentite condoglianze alla famiglia. Martedì torniamo tutti al lavoro e che questo sacrificio sia sprone per i colleghi e monito per i nostri cittadini a continuare a rispettare le osservanze per il contenimento del contagio. Ai colleghi che hanno garantito la continuità del Servizio farmaceutico in questi giorni di festa vanno i nostri più sinceri auguri e il nostro grazie".

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