Fiera della speranza organizzata dall'Islamic relief a Milano ci sarà l'imam che insegna a picchiare le donne

Previsto anche l'intervento del cognato di Osama Bin Laden: la mozione della Regione per "controllare" gli oratori passa all'unanimità.

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Fiera della speranza organizzata dall'Islamic relief a Milano ci sarà l'imam che insegna a picchiare le donne. Previsto anche l'intervento del cognato di Osama Bin Laden: la mozione della Regione per "controllare" gli oratori passa all'unanimità.

Fiera della speranza organizzata dall'Islamic relief a Milano ci sarà l'imam che insegna a picchiare le donne

Controllare gli ospiti dell’evento, evitare che possano intervenire integralisti o fautori di idee incompatibili con lo stato di diritto. Nella tarda mattinata di oggi, come racconta GiornalediMonza.it il Pirellone ha approvato all’unanimità la mozione presentata da Viviana Beccalossi. Sotto la lente dell’ex assessore, ora consigliere del Gruppo misto, la manifestazione organizzata per il 20 e 21 aprile a Milano dall’associazione “Islamic relief” per quella che è stata chiamata “Fiera della speranza”.

Oratore discutibile

Tra gli oratori invitati al convegno anche Jasem Al Mutawa, un Imam che un video diventato virale in questi ultimi giorni “insegna” come picchiare le mogli e le donne. “Ci sarà un Imam che spiega come picchiare le donne, dispensando consigli sul metodo corretto sul come trattare la moglie che “va picchiata non con i bastoni, ma con le mani, per far loro capire chi comanda – ha osservato Beccalossi – Per questo chiediamo che la Regioni si attivi e il comune di Milano vigili su questa manifestazione: in Italia picchiare una donna è reato: con un bastone, con le mani, con un fazzoletto. Queste cose le dice una donna che non è mai stata femminista, ma che non può sentir parlare di violenza sulle donne”.

Un errore di traduzione

Il caso è scoppiato dopo un articolo di un quotidiano nazionale, secondo il quale l’imam nel video spiegherebbe come picchiare le mogli per non lasciare loro i segni delle percosse. Le parole che l’imam pronuncia ne video però sono altre, come contestato da Islamic Relief, l’associazione che ha organizzato il convegno a Milano e che ha annunciato querele nei confronti del giornale. Ecco la traduzione corretta:

“Oggi parleremo dell’imposizione della disciplina in famiglia. A volte la disciplina familiare viene fraintesa e quindi, nell’era moderna, abbiamo molta violenza domestica, eseguita per mezzo di bastoni come questi. Di conseguenza i rapporti coniugali si disintegrano, portando all’instabilità e al divorzio. La disciplina familiare è un diritto del marito nei confronti della moglie, e viceversa. C’è un detto che dice: “Il bastone è per i disobbedienti”. Secondo voi è vero o falso? Questo è un piccolo bastone. Ora prendiamo quello grande. Questo non è un bastone da usare sui disobbedienti. Alcuni mariti e mogli tengono una canna come questa a casa. Qualcuno una volta mi disse: “In casa ho un grande bastone” – una canna come questa – “e ogni volta che mia moglie fa qualcosa di sbagliato, guarda cosa le faccio con questo bastone”. Quindi “un bastone per i disobbedienti” non è una nozione corretta. Al contrario, distrugge le nostre vite e le nostre caseDobbiamo affrontare i nostri problemi attraverso il dialogo e la comprensione reciproca”

Il commento dell’assessore

"La Giunta condivide la preoccupazione espressa nella mozione – ha osservato l’assessore alla Sicurezza, Riccardo De Corato – Tanto più che questa manifestazione si svolgerà nel giorno di Pasqua. Come Regione chiederemo di vigilare sugli ospiti e sull’associazione che organizza questo raduno. Tra gli organizzatori c’è il cognato di Osama Bin Laden. Su chi parlerà in quelle giornate, c’è da essere preoccupati. Interverremo con gli strumenti di legge adeguati affinché quanto verrà detto da questi predicatori nel giorno di Pasqua a Milano sia attentamente valutato dall’autorità competenti”.

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