Carabinieri

Finti operatori bancari truffavano anziani in tutta Italia: scoperti dopo un colpo da quasi 30mila euro a una 72enne di Zevio

Denunciati tre cittadini della Campania di 38, 46 e 58 anni. Erano riusciti a raggirare una 72enne facendole trasferire il denaro su conti bancari da loro controllati

Finti operatori bancari truffavano anziani in tutta Italia: scoperti dopo un colpo da quasi 30mila euro a una 72enne di Zevio

I Carabinieri della Stazione di Zevio, da tempo impegnati in un’intensa attività di prevenzione e sensibilizzazione contro i reati informatici e truffe ai danni delle fasce più vulnerabili della popolazione, hanno individuato e denunciato tre cittadini campani, di 38, 46 e 58 anni, residenti tra le province di Napoli e Caserta, poiché gravemente indiziati di aver compiuto una truffa aggravata in concorso e sostituzione di persona.

Anziana truffata a Zevio da finti operatori bancari

Come riportato dalla nota stampa diffusa lunedì 10 novembre 2025 dai militari dell’Arma di Verona alle redazioni, le indagini hanno preso avvio a seguito della denuncia presentata da una 72enne del luogo, il quale, nel mese di marzo 2025, era stata contattata da un presunto operatore bancario che con raggiri, la induceva a effettuare cinque bonifici per un importo complessivo di 29.500 euro.

L’anziana, inizialmente ingannata da un messaggio SMS che segnalava un falso bonifico in uscita, contattata nuovamente veniva indotta a trasferire i propri risparmi su conti bancari forniti dal sedicente impiegato.

Ma lei denuncia

Poco dopo, insospettita da ulteriori richieste di denaro, ricordando le informazioni apprese in occasione di incontri informativi organizzati dai dall’Arma dei Carabinieri attivamente presente sul territorio, la donna ha deciso di rivolgersi alla locale Stazione per denunciare l’accaduto.

Come lavoravano i truffatori

I militari avviate le indagini, che hanno consentito di ricostruire nel dettaglio i flussi di denaro e di identificare i conti correnti su cui erano confluite le somme di denaro sottratte.

Gli accertamenti bancari e documentali hanno permesso di individuare un articolato “modus operandi”, attraverso il quale il denaro veniva rapidamente trasferito su altri conti bancari riconducibili a presunti complici, al fine di ostacolarne la tracciabilità.

Soldi recuperati: scatta la denuncia

Grazie alla tempestività dell’intervento e alla professionalità degli investigatori, è stato possibile bloccare le somme e smascherare il gruppo criminale, attivo sul tutto il territorio nazionale.

Su richiesta della Procura della Repubblica di Verona, il Giudice per le Indagini Preliminari ha disposto il sequestro preventivo dei conti correnti riconducibili agli indagati per un totale di 29.500 euro circa.

Carabinieri di Verona contro le truffe agli anziani

L’attività rientra nel più ampio impegno dell’Arma dei Carabinieri nel contrasto alle truffe online e nelle campagne di sensibilizzazione rivolte ai cittadini, con particolare attenzione alla tutela degli anziani, spesso bersaglio di raggiri telefonici e telematici.

“Si rappresenta che la misura è adottata d’iniziativa da parte del Comando procedente e che, per il principio della presunzione d’innocenza, la colpevolezza della persona sottoposta alle indagini in relazione all’attività in questione sarò definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna o forme analoghe”.