Follia al "Crazy Bar": un cliente scaglia una bottiglia di vetro contro il viso di un agente
Il locale è stato sanzionato con 15 giorni di chiusura, a seguito di numerose segnalazioni da parte di passanti e cittadini in merito ad avventori molesti frequentatori dell'esercizio
Chiuso per 15 giorni il "Crazy Bar" di Verona: per la Polizia di Stato era un punto di ritrovo di avventori molesti ed ubriachi.
Chiuso per 15 giorni il "Crazy Bar" di Verona
"Crazy Bar" sotto i riflettori: il locale di via San Nazaro 24 a Verona negli ultimi giorni è stato teatro di diversi episodi di violenza. Episodi che hanno portato le Forze dell'ordine a entrare in azione.Una situazione davvero difficile, che ha portato la Polizia di Stato e non solo a prendere un serio provvedimento.
15 giorni di chiusura del locale: un provvedimento deciso dal Questore su proposta del Comandante della Polizia Locale di Verona notificato nella giornata di giovedì 21 dicembre 2023, con la sospensione al titolare della licenza ai sensi dell’art. 100 T.U.L.P.S.
La decisione non è stata presa per meri "lamenti" da parte di altri clienti del bar, bensì è scaturita da diverse segnalazioni portate avanti da svariato tempo da residenti e turisti, che hanno subìto veri e propri disagi nei pressi dell'esercizio commerciale in pieno centro abitato.
Sebbene l'attività di controllo e prevenzione effettuata dalle Forze di Polizia nei confronti del "Crazy Bar" sia stata condotta per mesi, un episodio in particolare ha suscitato una vera e propria presa di posizione da parte degli agenti della Divisione Polizia Amministrativa Sociale e dell’Immigrazione.
Disturbatore del locale scaglia una bottiglia di vetro sul viso di un agente
Nella maggior parte degli interventi, gli operatori della Polizia di Stato, Polizia Locale e Carabinieri si sono trovati a dover far fronte ad avventori molesti ed ubriachi, che in più occasioni li hanno aggrediti fisicamente.
L'episodio più grave, tuttavia, si è verificato pochi giorni fa, quando un cliente del "Crazy" è arrivato a scagliare una bottiglia di vetro al volto di un agente, rivolgendo loro anche parole offensive ed epiteti ingiuriosi.
La chiusura dell’ennesima attività commerciale costituisce, da un lato, una risposta determinata alle molteplici situazioni al limite del degrado che sono state riscontrate dalle Forze dell’Ordine e, dall’altro, alla sensazione di allarme sociale percepita dai cittadini.