Frode fiscale da 37 milioni di euro a Reggio Emilia: 41 indagati, perquisizioni anche a Verona
Le società coinvolte avrebbero emesso fatture false nel periodo 2018-2022
I Militari della Guardia di Finanza e agenti della Polizia di Stato, su delega della Procura della Repubblica di Reggio Emilia e sotto la direzione del Procuratore Calogero Gaetano Paci, hanno eseguito un decreto di perquisizione personale e locale e un decreto di sequestro preventivo emessi dal GIP del Tribunale di Reggio Emilia, Luca Ramponi, nell’ambito di un’indagine su un’imponente frode fiscale. Coinvolta, tra le province, anche Verona.
Frode fiscale da 37 milioni, perquisizioni anche a Verona
L’operazione, denominata “Titano”, fa seguito alle attività svolte nel giugno scorso, quando furono sequestrati 6 milioni di euro ed eseguite 80 perquisizioni nei confronti di 50 indagati, smantellando un’organizzazione dedita alla creazione di società cartiere.
Le società coinvolte, riconducibili a soggetti residenti nella provincia di Reggio Emilia e già coinvolti nell’indagine “Billions”, avrebbero emesso fatture false per circa 62 milioni di euro nel periodo 2018-2022.
Il sequestro preventivo odierno colpisce 37 società presenti su tutto il territorio nazionale, coinvolgendo province come Reggio Emilia, Milano, Torino, Modena, Brescia, Bergamo, Como, Benevento, Cremona, Livorno, Mantova, Monza, Napoli, Parma, Trento e Verona.
41 persone indagate
Ad essere interessati, anche 41 rappresentanti legali e amministratori delle società coinvolte, per i quali è stato accertato un profitto illecito di oltre 12 milioni di euro grazie alla frode. Le società operano in settori economici diversificati, tra cui edilizia, commercio all’ingrosso di imballaggi, abbigliamento e software. Alcune di esse sono gestite da soggetti di origine cinese, in particolare nell’area di Milano.
Parallelamente al sequestro, sono state eseguite 9 perquisizioni nei confronti di 5 persone fisiche e 4 società, individuate grazie ai riscontri investigativi effettuati anche attraverso le banche dati della Guardia di Finanza.
Complessivamente, l’operazione Titano coinvolge 50 persone fisiche e 44 società su scala nazionale. Durante una perquisizione a Gualtieri, è stata, inoltre, scoperta una serra con 70 piante di marijuana, portando all’arresto in flagranza di reato del responsabile.