Funerale Nora, al papà un ultimo audio: "Chiedeva aiuto, una voce le intimava di dirci di stare bene"
La 15enne è stata trovata senza vita in un appartamento Ater il 27 gennaio 2025. Si ipotizza morte per overdose: si indaga su un marocchino senza fissa dimora che potrebbe averle venduto la dose. La famiglia sospetta però una conoscente brasiliana
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Mentre proseguono le indagini per far chiarezza su cosa sia accaduto nell'appartamento Ater di San Bonifacio, luogo dove lo scorso 27 gennaio 2025 è stata trovata senza vita la 15enne Nora, nel corso della giornata di mercoledì 5 febbraio 2025 si è svolto nella moschea di Verona il funerale della giovane italo-tunisina. Proprio in quell'occasione, il papà di Nora, devastato dal dolore, ha dichiarato di aver ricevuto un ultimo audio da parte della figlia prima della tragedia.
"Chiedeva a me e sua mamma di aiutarla. In sottofondo si sentiva la voce di una donna che le intimava di dirci di stare bene".
Funerale Nora, l'ultimo saluto nella moschea di Verona
E' stata grande la partecipazione, mercoledì 5 febbraio 2025, nella moschea di Verona in via Bencivanga - Biondani per il funerale di Nora, l'adolescente trovata morta a San Bonifacio lo scorso 27 gennaio. All'ultimo saluto erano presenti familiari e tanti amici della 15enne, raccolti in un clima di totale sconforto per la scomparsa di una giovane vita.
"E' da tantissimi anni che ci diamo da fare per prevenire il cancro della nostra epoca, che sono purtroppo le droghe".
Sono state queste le parole usate dal dottor Achraf Alì, presidente del consiglio islamico di Verona, durante la preghiera funebre tradizionale musulmana. L'overdose di sostanze, infatti, sarebbe l'ipotesi principale su cui gli inquirenti stanno indagando per capire che cosa abbia strappato Nora alla vita.
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Per il dottor Alì la droga, problema dilagante della società degli ultimi, ha ucciso Nora e minaccia tanti altri giovani.
"Dobbiamo tutti, io dico veramente col male al cuore, lavorare per prevenire questi eventi qua".
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Alla cerimonia nella moschea di Verona è intervenuto anche don Andrea, parroco di Borgo Roma, dove abita la famiglia, mentre nessuno dei parenti ha trovato il coraggio di prendere la parola. Il padre di Nora è scoppiato in un pianto, allontanandosi dalle esequie funebri.
"Noi continuiamo a martellare sul fenomeno per cercare di sensibilizzare e anche far capire quali siano le problematiche che una persona che usa le sostanze può avere - ha dichiarato Samba Sarr, portavoce Consiglio Islamico Verona alla Tgr Rai Veneto -. Su questo noi facciamo un lavoro, ma c'è la stragrande maggioranza che non frequenta le comunità e questo è un problema".
L'ultimo audio di Nora al papà
Nora, come anticipato, è stata trovata senza vita in un appartamento al piano terra di una palazzina di case popolari abbandonata, sfitto dallo scorso maggio, in via Ambrosini 21.
Secondo i residenti, quell’edificio era frequentato da persone sospette, con un continuo viavai segnalato da tempo. Sono stati proprio i vicini a chiamare i carabinieri, insospettiti dal movimento di sconosciuti che accedevano all’immobile dal cortile laterale. Entrati nell’appartamento, i militari hanno fatto la drammatica scoperta e allertato i soccorsi.
Al momento, per la morte della 15enne, c'è una sola persona indagata, si tratta di un cittadino marocchino senza fissa dimora, ancora però irreperibile. Quest'ultimo, infatti, potrebbe aver venduto a Nora gli stupefacenti, risultati poi fatali.
I familiari, tuttavia, puntano il dito contro una ragazza brasiliana che avrebbe circuito Nora, portandola in mezzo agli sbandati. Una delle sorelle, riporta il Corriere del Veneto, ha fatto sapere di aver visto l'ultima volta la 15enne nella serata di giovedì 23 gennaio 2025 alla stazione di Porta Nuova. Doveva recuperare uno zaino e con lei c'era appunta la conoscente brasiliana, su cui famiglia e amici vogliono vederci chiaro.
Il papà della 15enne, nel giorno del funerale, ha dichiarato di aver ricevuto un ultimo audio dalla figlia, nel quale la ragazza chiedeva espressamente aiuto.
"Ho ricevuto un messaggio vocale di Nora. Urlava chiedendo a me e a sua madre di aiutarla. Poi si sentiva in sottofondo la voce di una donna che le intimava di dirci che stava bene" riporta il Corriere del Veneto.
Secondo il papà, Nora sarebbe stata vittima di una trappola, venendo portata in quell'appartamento dove poi sarebbe finita in overdose da sostanze. In base al racconto dei familiari, Nora si sarebbe allontanata da casa tre giorni prima della tragedia, cioè il 23 gennaio. La 15enne è però tornata solo per farsi una doccia, cambiarsi e uscire di nuovo. A quel punto di lei si sono avute pochissime notizie.
Il papà, che aveva un brutto presentimento, era stato però rassicurato da Nora stessa. Gli inquirenti, ora, sono al lavoro per ricostruire cosa sia accaduto in questo lasso di tempo che va dal 23 al 27 gennaio.