Furbetti del gasolio fanno "la cresta" sui crediti di accise
E' stata riscontrata un’incongruenza nelle percorrenze dei due autocarri ammessi al rimborso...
I funzionari dell’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli (ADM) in servizio presso l’Ufficio delle Dogane di Verona, hanno recuperato oltre 60.000 euro di rimborso sulle accise indebitamente percepiti.
Furbetti del gasolio fanno "la cresta" sui crediti di accise
Da un controllo ordinario sulla dichiarazione trimestrale di consumo, volta a ottenere la riduzione dell’aliquota di accisa sul gasolio per autotrazione, è risultato che nel conteggio totale sono stati indicati oltre ai litri inerenti a due autocarri per trasporto merci (categoria che usufruisce dell’agevolazione), anche i litri relativi a delle macchine da cava per movimento terra e a un gruppo elettrogeno, che invece non rientrano tra le categorie che possono usufruirne.
I funzionari addetti al controllo, ponendo a confronto vari dati, quali il consumo medio degli automezzi, la quantità di gasolio dichiarato e i chilometri percorsi dagli automezzi adibiti al trasporto merci nel periodo preso a base della verifica, hanno riscontrato un’incongruenza nelle percorrenze dei due autocarri ammessi al rimborso; in particolare, i consumi indicati nella dichiarazione trimestrale volta a ottenere il trattamento fiscale agevolativo, non sono risultati coerenti con i consumi specifici caratteristici dei mezzi per i quali era stata richiesta l’agevolazione.
Si è proceduto, pertanto, al recupero del credito indebitamente fruito dalla ditta e si è resa applicabile la sanzione prevista dall’art. 13, co. 4 del D.Lgs. 471/1997, pari al 30% del credito indebitamente percepito.