Già condannato per stalking, la Polizia di Stato lo ferma

Incubo finito per la donna perseguitata

Già condannato per stalking, la Polizia di Stato lo ferma
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Incubo finito per la donna perseguitata

Fermato uno stalker veronese, già condannato in passato per lo stesso reato. Ieri, martedì 22 agosto, è stata data esecuzione alla misura disposta dal Giudice per le indagini preliminari. Finisce l'inferno della donna vittima delle persecuzioni.

Continue telefonate, sms, pedinamenti, ossessivi controlli, appostamenti presso l’abitazione della ex fidanzata, intrusioni nella casa di lei, sino al danneggiamento volontario dell’auto della donna: queste le motivazioni che hanno portato l’Autorità Giudiziaria, su indicazione della Polizia di Stato, ad emettere un divieto di avvicinamento nei confronti del trentaduenne veronese, F.N., con l’ulteriore prescrizione del divieto di comunicare in qualsiasi modo con la ex.

L’indagine della Squadra Mobile scaligera ha inizio nel mese corrente quando la vittima, ormai stanca e terrorizzata per le continue minacce ed intromissioni nella sua vita privata da parte dell’ex fidanzato mai rassegnatosi alla fine del loro rapporto, decide di sporgere denuncia querela e raccontare l’inferno in cui da tempo era piombata. La paura che quegli atteggiamenti minacciosi potessero concretizzarsi in gesti ben più violenti, il continuo stato d’ansia, la "non libertà" di muoversi, agire e fare ciò che desiderava l’hanno convinta a rivolgersi alle Forze dell’Ordine.

La convinzione che quei gesti potessero sfociare in qualcosa di ben più grave si è ulteriormente rafforzata sin dai primi accertamenti. F.N., infatti, non è risultato nuovo a questi atteggiamenti: sempre per stalking è stato in passato già condannato per il medesimo reato commesso nei riguardi di un’altra donna con la quale aveva intrattenuto una relazione sentimentale. E questi atti persecutori sfociavano spesso in vere violenze quando l’uomo, dedito al consumo di sostanze stupefacenti, sotto l’effetto della droga perdeva completamente
il controllo delle proprie azioni.

Non c’era perciò da perdere tempo: immediatamente gli uomini della Squadra Mobile hanno presentato un’informativa dettagliata in Procura chiedendo l’adozione di misure urgenti che consentissero alla vittima di riappropriarsi della propria esistenza. Ieri è stata data esecuzione alla misura disposta dal Giudice per le Indagini Preliminari: F.N., a cui è stato notificato il provvedimento giudiziario, dovrà ora tenersi lontano dalla sua ex, dalla sua abitazione e da tutti i luoghi dalla stessa frequentati e non dovrà in alcun modo tentare di comunicare con la donna.

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