In Borgo Roma

Giallo in via Bolzano, avvocato 61enne trovato in una pozza di sangue in un garage condominiale

Un ritrovamento avvenuto all'alba di giovedì 1° agosto 2024: si tratta dell'avvocato Gianluca Baciga che ha lo studio in centro storico

Giallo in via Bolzano, avvocato 61enne trovato in una pozza di sangue in un garage condominiale
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E' una vicenda avvolta nel mistero quella emersa all'alba di giovedì 1° agosto 2024 in via Bolzano, quartiere Borgo Roma di Verona. Un avvocato 61enne, infatti, è stato ritrovato in un garage condominiale steso a terra in una pozza di sangue.

Avvocato 61enne trovato in una pozza di sangue in un garage

A individuare per primo l'avvocato Gianluca Baciga, 61 anni e con lo studio in centro storico, è stato Abdul, un ragazzo bengalese che vive nel condominio di via Bolzano, in uno dei due appartamenti usati come centro accoglienza straordinaria dei richiedenti asilo della Cooperativa Milonga.

Il cittadino bengalese, sceso verso le 5,30 nella zona garage per andare a prendere la bicicletta per andare a lavoro, si è ritrovato davanti agli occhi il corpo esanime del 61enne, steso a terra in una pozza di sangue.

Il ragazzo ha immediatamente lanciato l'allarme a una signora di riferimento del palazzo, la quale poi ha contattato il 118. Sul posto, insieme ai sanitari, sono giunti anche gli agenti della Squadra Mobile.

Considerate le gravi condizioni di salute, l'avvocato 61enne è stato subito trasportato in ospedale.

Indagini in corso

Sul caso ora indaga la Polizia di Stato. Tra gli elementi messi agli atti c'è il fatto che nel garage in via Bolzano si accede da una rampa in cima alla quale c'è un cancello sempre aperto. Ogni pista, però, resta aperta: da quella di un malore improvviso, a quella di un'aggressione. La dinamica dei fatti è al vaglio degli inquirenti, i quali stanno raccogliendo tutte le prove necessarie per fare chiarezza su una vicenda avvolta nel mistero.

Intervistato dalla Tgr Veneto, uno dei testimoni presenti al momento dei soccorsi all'avvocato Baciga ha dichiarato:

"Mentre lo stavano portando in ospedale, l'ho guardato in viso e mi sembra di non averlo mai visto prima".

Un altro dettaglio quest'ultimo che apre gli interrogativi sul motivo per cui il 61enne si trovasse in quel condominio a quell'ora del mattino.

Quando gli inquirenti potranno raccogliere la sua testimonianza, sarà probabilmente lo stesso protagonista a sciogliere i dubbi sull'accaduto.

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