Gianni Mura ricattato e minacciato per anni, arrestato a Verona l'estorsore 47enne
Quella che era iniziata come un'amicizia si è trasformata in un vero e proprio incubo.

E' stato fermato il presunto estorsore.
La vicenda era emersa dopo la morte del giornalista
Una vicenda che è costata 61.500 mila euro al noto giornalista Gianni Mura, scomparso il 21 marzo 2020. Un uomo di 47 anni è stato arrestato a Verona ieri, giovedì 9 luglio 2020 per estorsione nei confronti di Mura. Tutto era iniziato nell'ottobre del 2018 ed era proseguito anche dopo la sua morte. Il Nucleo Investigativo di Milano ha iniziato le indagini a seguito della denuncia della moglie di Mura che era venuta a conoscenza delle numerose email di ricatto ed estorsione dopo che era stata contattata da un collaboratore del marito.
Era stato avvicinato 10 anni fa
Il presunto estorsore che vive a Verona ma è residente a Cles (Trento), si era avvicinato dieci anni fa a Mura presentandosi come un lettore e, dopo esser riuscito a diventare suo amico, gli aveva raccontato di essere in difficoltà, di avere una situazione famigliare difficile con una madre malata e il padre che invece era stato ucciso. Da lì a poco il 47enne aveva chiesto degli aiuti economici a Mura, che lo aveva prontamente supportato con delle piccole cifre, poi il giornalista si era anche adoperato per trovargli un lavoro come bibliotecario a Pordenone.
Minacce di morte
Nel corso degli anni però le richieste sono diventate delle vere e proprie minacce anche nei confronti della moglie, nella casella di posta elettronica sono state trovate delle email dove il 47enne minacciava Mura e la moglie di morte, chiedendo nuovamente dei soldi se non voleva rischiare la vita.