Ricordo

Giornata in ricordo dei caduti di Nassiriya, cerimonia in forma ridotta - Gallery

La commemorazione, in forma ridotta per le misure antiCovid, è stata ripresa integralmente e pubblicata sul sito Web del Comune per testimoniare la volontà della città di non dimenticare.

Giornata in ricordo dei caduti di Nassiriya, cerimonia in forma ridotta - Gallery
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Si è svolta questa mattina, giovedì 12 novembre 2020 nel Loggiato della Gran Guardia e poi in via degli Alpini 15, con la deposizione delle corone di fiori, la cerimonia per la Giornata in ricordo dei Caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la Pace, istituita nel 2009 a seguito dei tragici eventi di Nassiriya del 12 novembre 2003, in cui persero la vita 17 militari e 2 civili italiani impegnati nella missione Antica Babilonia.

Cerimonia ridotta

La commemorazione, in forma ridotta per le misure antiCovid, è stata ripresa integralmente e pubblicata sul sito Web del Comune per testimoniare la volontà della città di non dimenticare e permettere ai cittadini di assistere alla cerimonia anche se non in presenza.

Presenti l’assessore al Decentramento Marco Padovani, il Viceprefetto Vicario di Verona Francesca De Carlini, il comandante delle Forze Operative Terrestri di Supporto Generale di Corpo d’Armata Massimo Scala, il comandante provinciale dei Carabinieri Pietro Carrozza. Una cerimonia molto composta, svolta rispettando tutte le norme anti contagio previste dalla normativa vigente. Padovani ha affermato:

"Sono ormai trascorsi 17 anni da quel tragico 12 novembre 2003, quando un quando un terribile attentato provocò a Nassiriya la morte di 19 italiani e il ferimento di varie decine di persone. Oggi ricordiamo tutti i militari e i civili caduti in quella tragica giornata. Infatti anche in questo momento difficile e complesso che stiamo vivendo la memoria storica non va dimenticata, ma va tenuta viva e sempre presente nei nostri cuori. Proprio alla luce di quanto successo nei mesi scorsi noi oggi possiamo comprendere cosa vuol dire sacrificarsi per il bene di un territorio, di una comunità e di un paese. Rinunciare all’affetto dei nostri cari e alla nostra libertà ci porta a ricordare con ancora più forza e determinazione coloro che, anche a costo della loro vita, hanno lavorato con forza per riuscire a portare la pace nel mondo, onorando la loro patria e la loro terra fino alla fine".

Ricordare il sacrificio

Scala ha aggiunto:

"Fare memoria del sacrificio di questa gente è un atto che non appartiene solo alle Forze Armate o alle Istituzioni, ma è un qualcosa che è condiviso da tutta l'intera comunità internazionale. Sono sentimenti forti e sinceri di gratitudine verso i nostri soldati che hanno bagnato col loro sangue quelle terre lontane e le hanno, così, legate per sempre al nostro cuore e alla nostra memoria".

Carrozza ha proseguito:

"Il mio pensiero va a ai familiari delle vittime, a chi oggi non è più qui presente in mezzo a noi e a chi soffre per le ferite fisiche e morali che la guerra porta in chi la vive tutti i giorni".

Ricordati Alpini e militari

Tra gli eroi per la pace, l’assessore ha ricordato i concittadini Enrico Frassanito, sottotenente dei Carabinieri vittima dell’attentato di Nassiriya del 27 aprile 2006, e Manuel Fiorito, capitano degli Alpini deceduto nell’attentato del 5 maggio dello stesso anno in Afghanistan. Ma anche due militari legati alla nostra città, caduti entrambi in Afghanistan: il caporal maggiore scelto Alessandro Di Lisio, in forza all’8° Reggimento Genio Guastatori di Legnago, caduto nel luglio 2009, e il caporal maggiore capo Mario Frasca, di stanza alla Caserma Rossani, caduto nel settembre 2011.

La cerimonia, in forma semplice e ridotta, si è aperta con le dichiarazioni dell’assessore Padovani, seguite dal Comandante delle Forze Operative Terrestri di Supporto Generale di Corpo d’Armata Massimo Scala e concluse dal comandante provinciale dei Carabinieri Pietro Carrozza. Al termine sono state deposte due corone di fiori in via degli Alpini 15 dalla formazione dello schieramento militare composto dal personale del Comfoter e dei Carabinieri e dalla Polizia Locale.
Infine, sono state deposte, nei cimiteri di San Massimo e del Chievo, due corone a ricordo rispettivamente del Cap. Fiorito e del Sott. Frassanito.

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