Hellas Verona festeggia con cori nazisti in piazza Brà

L'episodio domenica sera dopo la promozione in serie A

Hellas Verona festeggia con cori nazisti in piazza Brà
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I tifosi gialloblù inneggiano di nuovo al nazismo. L'episodio domenica sera dopo la promozione in serie A

Hellas Verona festeggia con cori nazisti in piazza Brà

L'Hellas Verona torna in serie A e gli ultrà neonazi della curva sud festeggiano in piazza intonando il motto della tifoseria. Una delle più nere d'Italia. "Siamo una squadra fantastica... fatta a forma di svastica... che bello è... allena Rudolf Hess!".

La sera della vittoria

I tifosi dell'Hellas dopo la vittoria contro il Cittadella, camminavano in centro a Verona cantando con torce in mano.   Gli ultrà si sono esibiti in un copione già visto: il coro dove si inneggia alla svastica e a Rudolf Hess, il vice di Adolf Hitler. Simbologia e storia nazista associata dagli estremisti della tifoseria gialloblu all'Hellas, la "squadra a forma di svastica". Insieme alle curve di Lazio, Inter e Varese, la curva dell'Hellas è storicamente vicinissima all'ultradestra: Veneto Fronte Skinhead, Forza Nuova, CasaPound, Fortezza Europa. Sono i partiti e le formazioni che trovano una cassa di risonanza nell'ala più dura e turbolenta dello stadio Bentegodi.

L'episodio del 2017

Lo stesso coro era stato scandito dagli ultrà a luglio 2017 in occasione della festa della curva sud dello stadio Bentegodi, il covo del tifo dell'Hellas. All'epoca, il video mostrava il singolare ringraziamento del neofascista Luca Castellini, capo ultrà e coordinatore di Forza Nuova per il Nord Italia, pluri inquisito e daspato, croce celtica al collo. Ecco le sue parole nel luglio 2017:

"Chi ha permesso questa festa, chi ha pagato tutto, chi ha fatto da garante ha un nome: Adolf Hitler".

Grida di giubilo, e subito sullo sfondo il coro gualloblù: "Siamo una squadra fantastica, fatta a forma di svastica...". Due anni dopo, con l'Hellas che torna in serie A, ecco di nuovo il coro che inneggia al nazismo. Una tentazione irresistibile per gli eredi delle "Brigate gialloblu", gruppo storico della curva sud (sciolto dopo inchieste della magistratura) dove tra saluti romani, svastiche e croci celtiche da oltre trent'anni gli ultrà fanno anche propaganda politica.

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