Hypersight, nuova arma contro i tumori all'IRCCS di Negrar: li fotografa e li colpisce in sei secondi
Nuova tecnologia che si avvale di un sistema di intelligenza artificiale. Filippo Alongi, direttore del dipartimento di radioterapia oncologia avanzata: "Ora è come se si avesse a bordo un 'super mirino'":

Nella giornata di lunedì 17 marzo 2025, è stato annunciato "Hypersight", la nuova tecnologia contro le masse tumorali del Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata dell'IRCCS Sacro Cuore Don Calabria di Negrar.
Hypersight: nuova arma contro i tumori
Hypersight è una nuova tecnologia che perfeziona Ethos, un acceleratore lineare ibrido dotato di un sistema di intelligenza artificiale per i trattamenti contro le cellule tumorali in dotazione del dipartimento dal 2022.
Di fatto, questo "super occhio" è in grado di individuare la massa tumorale, guidando Ethos con la massima precisione per il trattamento, senza danneggiare i tessuti sani. Inoltre, questa tecnologia è adattiva, quindi ad ogni seduta sarà identificato il tumore e i suoi cambiamenti.
Il direttore del dipartimento di radioterapia oncologia avanzata dell'IRCCS Sacro Cuore Don Calabria e professore all'Università di Brescia, Filippo Alongi, ha descritto questa novità con:
"Ora è come se si avesse a bordo un “super mirino” per indirizzare e colpire con estrema precisione e nitidezza la sede della malattia tumorale da trattare, identificandola e colpendola in pochi secondi con estrema nitidezza. Il dispositivo consente infatti di ottimizzare l’efficacia del sistema permettendo di ricalibrare in pochi secondi e in tempo reale, cioè in sede di trattamento del paziente sul lettino, il nuovo piano di cura, sulla base dei cambiamenti della posizione, della forma o delle dimensioni del tumore, che comunque avvengono di seduta in seduta.
Ciò si rivela un prezioso supporto del clinico anche nella definizione dei piani di cura personalizzati giorno per giorno su ogni caso, soprattutto nei pazienti più fragili e nelle condizioni più complesse. Il nuovo strumento permette di trattare anche i pazienti che non sono in grado di restare a lungo sotto la macchina, come ad esempio gli anziani e gli obesi, oppure i portatori di pacemaker o protesi metalliche dove questo tipo di immagini prodotte dal sistema non interferisce nel trattamento".
Il direttore ha voluto sottolineare come questo sistema integrato sia più rapido e altamente preciso nella visualizzazione anatomica, permettendo di irradiare la massa tumorale in modo mirato, preservando i tessuti sani circostanti, ma soprattutto riducendo la durata e il numero delle sedute.
Di fatto, ciò favorirà ad abbattere le liste d'attesa e i costi indiretti dei pazienti, specialmente per coloro che arrivano da fuori regione. Infatti, come ha evidenziato Claudio Cracco, amministratore delegato dell'IRCCS di Negrar:
Grazie alle sue innovative tecnologie, l’IRCCS di Negrar cura più di 1700 pazienti l’anno, di cui il 30% proviene da altre regioni, effettuando circa 20mila sedute, confermandosi centro di riferimento regionale e tra i centri più rinomati in Europa per la radioterapia adattativa”.
Come ha riportato Filippo Alongi, grazie a questa tecnologia è possibile trattare tumori solidi, in fase iniziale o metastica, con una, indolori e in pochi minuti. Inoltre, permette ai pazienti che si sono già sottoposti alla radioterapia di ripetere il trattamento, cosa che con una cura "classica" non sarebbe possibile.


