I Bonetti: insieme hanno quasi 550 anni

Sei fratelli festeggiano una vita trascorsa insieme: «Da bambini passavamo le serate in stalla per scaldarci seduti sulle balle di fieno»

I Bonetti: insieme hanno quasi 550 anni
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Sei fratelli festeggiano una vita trascorsa insieme: «Da bambini passavamo le serate in stalla per scaldarci seduti sulle balle di fieno»

I sei fratelli Bonetti nel 2017 festeggiano la veneranda età complessiva di quasi cinque secoli e mezzo. Infatti i quattro maggiori hanno già raggiunto i novant’anni: Maria è nata infatti nel 1920, Igino l’anno successivo, Assunta nel 1923 e Angelina, nata nel 1927 è la più giovane dei novantenni di casa Bonetti. I due fratelli minori Sergio e Davide, talmente uniti da essere chiamati i gemellini, rispettivamente classe 1930 e 1933, contribuiscono comunque con una buona dose di inverni al computo totale. I fratelli, in origine otto in quanto sono mancate le altre due sorelle, Silvia e Bruna, sono sempre stati particolarmente affiatati e per questo hanno scelto di festeggiare insieme alla famiglia il loro longevo affetto.

Domenica si sono dati appuntamento per un pranzo speciale a cui hanno partecipato quattro generazioni, in totale un’abbondante cinquantina di Bonetti. Quella di pranzi o cene tra fratelli è una tradizione inveterata: da sempre infatti hanno l’abitudine di ritrovarsi per festeggiare il compleanno di ognuno, pur vedendosi comunque quasi quotidianamente in quanto abitano vicini. Solo una di loro, Angelina, ha lasciato la città natale, Villafranca, per andare a Verona. Un figlio di Angelina sottolinea tuttavia che la madre ha sempre mantenuto un rapporto molto stretto con la famiglia: «Quando ero bambino, mi caricava spesso sulla bicicletta e pedalava da Verona a Villafranca per venire a trovarli». Hanno affrontato insieme momenti dolorosi come la perdita prematura della madre Albina, scomparsa dopo anni di malattia nel 1945, e un’infanzia messa alla prova dalla guerra e dalla povertà. 

Davide racconta di quella volta che all’età di dieci anni ha trovato un russo addormentato nel pagliaio, o ancora: «Una volta passeggiavo con mio fratello Sergio portando in braccio il nostro cagnolino che non smetteva di abbaiare. Un fascista si è avvicinato puntandomi contro una pistola intenzionato a sparare al cane, ma fortunatamente glielo impedì un suo collega». Sergio aggiunge: «Erano tempi difficili, si aveva tanta paura. Ogni volta che suonava l’allarme aereo veniva un mio cugino a prenderci e ci portava a nasconderci nei campi». Eppure anche dell’infanzia conservano ricordi piacevoli legati ai momenti trascorsi insieme, come racconta Angelina: «A casa nostra c’era un grande camino. Mia madre d’inverno faceva sedere noi buteleti intorno al fuoco acceso per scaldarci e in quelle occasioni facevamo tante risate, raccontandoci storie e barzellette. Oppure, andavamo a scaldarci in stalla, con il calore degli animali e, intanto che si chiacchierava seduti sulle balle di paglia, facevamo il burro sbattendo la panna del latte nei fiaschi di vetro».

Sicuramente le difficoltà attraversate sempre insieme hanno contribuito a cementare il profondo legame di amicizia che lega i Bonetti, che hanno comunque una propensione particolare a non lasciarsi abbattere dalle difficoltà, ben rappresentata da quello che è ormai il motto di Assunta: «Non bisogna mai voltarsi indietro a rimuginare su quello che è stato, bisogna sempre guardare avanti. Ho lavorato tanti anni, poi, quando vent’anni fa sono rimasta senza mio marito e le mie figlie erano già grandi e indipendenti, ho deciso di recuperare un po’ di tempo per me e ho viaggiato molto». Insomma, il tempo passa, ma non scalfisce la determinazione dei Bonetti a godere fino in fondo delle gioie quotidiane, come chiosa Igino: «Andiamo avanti giorno per giorno, sostenendoci molto tra fratelli». Dopo quasi un secolo trascorso insieme i gesti e le parole sono ancora quelli di quando erano ragazzi: mentre si mettono in posa per l’ennesima foto di gruppo, Maria, la maggiore, accarezza la nuca di uno dei fratelli più piccoli, mentre Davide all’età di 84 anni ancora si vanta scherzosamente di essere il più piccolo.

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