I veri "senza Dio" sono gli sciacalli dei cimiteri

Colpito a ripetizione il camposanto di Valeggio. Un odioso fenomeno purtroppo in crescita

I veri "senza Dio" sono gli sciacalli dei cimiteri
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Colpito a ripetizione il camposanto di Valeggio. Un odioso fenomeno purtroppo in crescita

La vera profanazione di valori e sentimenti, al cospetto della quale il cancan suscitato dal concerto di Marilyn Manson sembra acqua fresca (o santa, se preferite), non si consuma certo su un palcoscenico bensì nel silenzio sacro di chiese e cimiteri.

Ed è una dissacrazione molto più penetrante, per le vittime che la subiscono, rispetto a quella messa in scena da un miliardario con il remunerativo «vezzo» del satanismo. A farci sentire davvero minacciati nell’intimo dovrebbero essere tuttavia le azioni di coloro, questi sì davvero dei «senza Dio», che trafugano oggetti e fiori dalle tombe; o danneggiano, come avvenuto nei giorni scorsi sempre a Villafranca, luoghi di culto simbolici come il Duomo.

I primi sono però i peggiori in assoluto, perché, sottraendo le piccole memorie di persone scomparse, non si curano di arrecare un doppio dolore ai congiunto del caro estinto. Ne è un esempio, per una volta in negativo, il camposanto di Valeggio. Dove nei mesi scorsi gli «sciacalli» sono entrati più volte in azione. Tanto che i familiari dei defunti che lì riposano (non troppo in pace, purtroppo), sono ormai terrorizzati all’idea di andare a trovare i loro cari. «Perché al dolore della perdita - hanno urlato in coro questi ultimi - si aggiungono rabbia e impotenza per la profanazione». Legittimi pertanto i cartelli appesi per sfogare la frustrazione accumulata contro gli ignoti «tombaroli».

A Mozzecane invece, la furia dei vandali si è fermata nei dintorni del cimitero, prendendo di mira la segnaletica delle strade vicine. Come contrastare allora la diffusione di un fenomeno così odioso? Una delle soluzioni più invocate potrebbe essere quella di installare delle telecamere di sorveglianza all’interno dei cimiteri. Rimedio che si scontra però con un evidente problema di privacy da tutelare. O forse si potrebbero inasprire le pene per il «furto di sentimenti».

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