Ikea incompatibile con leggi regionali

Sboarina:"Sì ai nuovi insediamenti, ma questo era irrealizzabile fin dall'inizio".

Ikea incompatibile con leggi regionali
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Ikea incompatibile con leggi regionali. Sboarina:"Sì ai nuovi insediamenti, ma questo era irrealizzabile fin dall'inizio".

Incompatibilità

Già nel 2014, anno a cui risale la prima richiesta formale di Ikea al Comune di Verona, I’insediamento alla Marangona era irrealizzabile, perché incompatibile con la normativa regionale in vigore. Il progetto, infatti, prevedeva fin dall’inizio la realizzazione di un maxi centro commerciale di 120 mila metri quadri, praticamente tre volte l’attuale Adigeo, a ridosso della città, occupato solo per 40 mila metri quadri dallo store Ikea e per altri 80 mila metri quadri da negozi e attività commerciali. L’impossibilità di realizzare l’opera è stabilita dalle seguenti leggi regionali: il piano d’area del Quadrante Europa (PAQE) che interessa 22 comuni del veronese; la legge sul commercio 50 del 2012, che prevede lo sviluppo di grandi interventi solo nel caso di riqualificazione di aree dismesse; la legge 14 del 2017 per il contenimento del consumo di suolo; la legge 45 del 2017 sull’urbanistica, che rende obbligatoria una pianificazione coordinata tra il comune interessato a realizzare l’intervento, se superiore agli 8 mila metri quadri, e i comuni confinanti (PATI). Queste le criticità evidenziate dalla Regione Veneto, competente in materia di commercio, nella nota inviata lo scorso 1° giugno al sindaco Federico Sboarina. La comunicazione dava seguito alla lettera che, lo scorso aprile, il sindaco aveva scritto al Presidente Zaia per chiedere chiarimenti sull’impianto normativo regionale.

 

Venduta un'opera irrealizzabile

“Fin dall’inizio è stata venduta alla città un’opera che non si poteva fare – ha spiegato questa mattina Sboarina -, promettendo ai cittadini l’arrivo di un insediamento contrario alla legge regionale in vigore e omettendo che, insieme a Ikea quale struttura di vendita di mobili e accessori per la casa, sarebbe stato realizzato anche un grande centro commerciale. Un’opera impattante e insostenibile, con una superficie tre volte quella di Adigeo. Vanno bene gli insediamenti produttivi e anche commerciali, purchè siano sostenibili e compatibili con la vivibilità dei quartieri e a supporto di una miglior qualità di vita dei cittadini. Mi preme, inoltre, dire che il mancato arrivo di Ikea non avrà ripercussioni sulla realizzazione della Variante alla Statale 12, come è stato detto più volte. Quest’ultima è un’opera fondamentale per la città, finanziata da Anas, il cui iter sta procedendo”.

La delibera favorevole del 2015

 

La prima richiesta formale di Ikea al Comune di Verona risale al 2014, alla quale seguì nel giugno 2015 la prima delibera favorevole della giunta comunale. Nell’agosto del 2016 l’allora sindaco Tosi scrisse alla Regione chiedendo una modifica al PAQE, le cui destinazioni non consentivano la realizzazione dell’intervento, consenso che dalla Regione non è mai arrivato. Nel giugno 2017 venne approvata una legge regionale restrittiva sul consumo di suolo e nonostante questa, il 4 luglio 2017 Ikea e il Consorzio Zai stipularono un accordo preliminare, citando tra le condizioni sospensive l’approvazione in Regione delle modifiche al regolamento regionale sul commercio.

I provvedimenti regionali contrastanti

A fine 2017 sono stati emanati altri due provvedimenti regionali, in contrasto con la possibilità di realizzare l’opera: la legge 45 sull’urbanistica e la norma che prevede che su tematiche commerciali sia applicata la disciplina in vigore più restrittiva. “Le ultime leggi approvate dalla Regione Veneto in materia di urbanistica e commercio, sottolineano l’importanza di recuperare aree degradate o ex industrializzate senza intaccare nuovo suolo – ha spiegato l’assessore all’Urbanistica Ilaria Segala -. Una serie di provvedimenti che rispecchiano la linea che abbiamo tenuto con le modifiche alle varianti 22 e 23. La vocazione del comparto 2 della Marangona rimarrà assolutamente quella della logistica; l’area, infatti, rappresenta un volano economico importante per la città e per le nostre imprese, un polo che dovrà essere sviluppato quanto prima”.

Realizzazione variante Statale 12

 

“Per quanto riguarda la Variante alla Statale 12 – ha concluso l’assessore alla Viabilità Luca Zanotto –, il prossimo 28 giugno si terrà una conferenza di servizi, che per la prima volta vedrà seduti al tavolo tutti i soggetti coinvolti. L’iter di realizzazione dell’importante arteria sta proseguendo, a prescindere dall’insediamento Ikea. Abbiamo già vagliato il nuovo studio sul traffico che, come amministrazione, abbiamo chiesto all’Anas qualche mese fa per avere una panoramica aggiornata su quelli che saranno i benefici che il nuovo tracciato porterà alla viabilità cittadina”.

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