Il cardiologo: «Il mio cuore rimane a Povegliano»

Graziano Montresor, tra i maggiori esperti nel campo dell’ecografia cardio-vascolare, tiene convegni e corsi in tutto il mondo, da Berlino a Vancouver

Il cardiologo: «Il mio cuore rimane a Povegliano»
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Graziano Montresor, tra i maggiori esperti nel campo dell’ecografia cardio-vascolare, tiene convegni e corsi in tutto il mondo, da Berlino a Vancouver

«Cambia le tue opinioni ma conserva i tuoi principi. Ricambia le foglie ma mantieni intatte le tue radici» disse lo scrittore Victor Hugo. Graziano Montresor, con il passare degli anni ha cambiato opinioni, ha ricambiato veste ma ha conservato i suoi principi e le sue radici sono rimaste affondate nel paese dove è nato e cresciuto, Povegliano.

Montresor, 59enne, forse, senza esagerare, con i suoi studi approfonditi ha reso migliore la medicina. Tutto è partito da Povegliano e, con un filo di nostalgia, rimane legato a questo paese che per lui non è facile da dimenticare. Il medico specialista, in una breve ma intensa chiacchierata racconta da dove è partita la sua scalata ai vertici della cardiologia. «Nonostante per motivi di lavoro abbia dovuto lasciare Povegliano, è sempre nel mio cuore. Sono cresciuto qui, dove ho frequentato le scuole elementari e medie. Ho vissuto fino al 1980 circa in corte Pileta a quattro chilometri dal paese e durante il periodo delle superiori andavo a scuola a Villafranca in bici».

Crescita, cambiamenti sia personali che familiari l’hanno accompagnato nei vari anni: «Ci siamo spostati poi in centro a Povegliano, dove mio papà aveva costruito una casa. Qui ho abitato fino al 1990, dove nel frattempo, oltre a studiare, per guadagnare qualcosa dipingevo quadri ad olio e ho persino fatto un paio di mostre a Villa Balladoro». Lo studio cominciava a prendere sempre più spazio nella sua vita, sino al raggiungimento della laurea in medicina con ulteriori specializzazioni in varie città italiane. Il medico spiega: «Dopo la laurea in medicina e chirurgia a Verona, ho continuato a studiare, specializzandomi in cardiologia all’Università di Chieti. La mia sete di conoscenza era ampia e ho acquisito un’ulteriore specializzazione in cardiologia neonatale, pediatrica ed evolutiva all’Università di Bologna».

Titoli che lo hanno reso tra i maggiori esperti nel campo dell’ecografia cardio-vascolare. Infatti, oltre a esercitare il suo ruolo di medico in vari ospedali del veronese (attualmente lavora presso l’azienda ospedaliera di Desenzano e vive a Manerba del Garda) partecipa a diversi congressi e corsi nazionali ed internazionali come relatore e moderatore. «Parlo tedesco e inglese - precisa - e anche grazie a questo mi hanno invitato due volte al Bundestag di Berlino per cene di ringraziamento e di gala. Di recente sono stato a Vancouver in Canada al congresso internazionale di Cardiologia e a quello dell’Università Federico II di Napoli». Tornando a parlare di Povegliano, spiega cosa l’ha stregato: «Amo Povegliano perché è una grande famiglia e ci torno sempre volentieri.

Quando mi sono laureato tutto il paese ha festeggiato con me in corte Pileta fino a notte fonda, con sincerità e affetto. La corte era un piccolo eden: tutti la conoscevano e ci venivano per il vino, la caccia, le verdure, le piante, i fiori, i funghi e il pesce delle sorgive “Moreta” e “Disa”». Infine conclude: «Ringrazio Gaetano Zanotto per essere un vero mecenate nell’esaltare la cultura del paese. La gente di Povegliano sa accogliere, amare e stimare »

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