Il Film Festival della Lessinia premiato con il “Derlo d’oro”

Massimo riconoscimento che il Comune di Bosco Chiesanuova assegna, richiamando i valori dell'impegno e dell’attaccamento alle origini.

Il Film Festival della Lessinia premiato con il “Derlo d’oro”
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Il Film Festival della Lessinia premiato con il “Derlo d’oro”.

Il Film Festival della Lessinia si aggiudica il premio "Derlo d'oro"

Nel palmares del Film Festival della Lessinia si aggiunge un altro importante premio. In un consiglio comunale straordinario che si è svolto nel tardo pomeriggio del 9 novembre nella Sala Olimpica del Teatro Vittoria, il Comune di Bosco Chiesanuova ha assegnato alla rassegna cinematografica internazionale su vita, storia, tradizioni in montagna il “Derlo d’oro”. È la massima onorificenza che l’amministrazione comunale attribuisce richiamando i valori dell'impegno e dell’attaccamento alle origini che trovano espressione nel “derlo”: la gerla di cui si servivano i montanari per trasportare il fieno dai pascoli alle stalle, le foglie e i ricci raccolti nei boschi, la terra lungo i ripidi pendii.

Una manifestazione che tiene alto il nome delle terre alte scaligere

"Il Film Festival è la rassegna di tutta la Lessinia, una manifestazione che ha saputo cogliere molti aspetti della vita e delle tradizioni montane. Da qui l'idea di assegnare questo riconoscimento per aver contribuito a promuovere il nome delle terre alte scaligere nel mondo, trasmettendone aspetti positivi e talvolta mettendone in luce le problematicità", ha sottolineato il primo cittadino di Bosco, Claudio Melotti, affiancato dai componenti del consiglio comunale.
Tra i presenti anche il neo presidente del Parco Naturale Regionale della Lessinia Raffaello Campostrini; il sindaco di Cerro Nadia Maschi, il sindaco di Velo Mario Varalta, il vicesindaco di Roveré Loris Corradi, il consigliere provinciale Cristian Brunelli, il direttore del Parco Diego Lonardoni; la direttrice del Carcere di Verona Maria Grazia Bregoli.
«Il Film Festival della Lessinia nasce a Bosco Chiesanuova nel 1995 come rassegna videografica dedicata alle montagne veronesi. Negli anni ha allargato l'orizzonte al mondo, assumendo la particolare connotazione di essere l'unico concorso cinematografico internazionale dedicato esclusivamente a film su vita, storia, tradizioni in montagna lasciando ad altre rassegne la presentazione di opere incentrate su alpinismo e sport», ha motivato Melotti. "Dopo le edizioni svolte a Bosco nel 1995 ed Erbezzo nel 1996, poi dal 1997 al 2006 a Cerro, dal 2007 il nostro Comune è diventato sede permanente della rassegna. Oggi il Film Festival è una manifestazione di alto valore culturale, sociale e artistico che ha come obiettivo rappresentare, valorizzare e favorire la conoscenza delle realtà sociali, linguistiche, umane ed economiche, ambientali e naturalistiche, storiche e artistiche della montagna", ha evidenziato.

Il Derlo è solo l'ultimo di una serie di riconoscimenti per il Festival

"Il palcoscenico più difficile è quello dove vivi e sei nato. La prima grande felicità di questo premio è che arrivi dal Comune di Bosco Chiesanuova, dal luogo che è la casa del Film Festival", ha commentato il direttore artistico della rassegna, Alessandro Anderloni, con Giancarlo Corradi, presidente dell'associazione Film Festival della Lessinia, e Vito Massalongo, presidente del Curatorium Cimbricum Veronense, associazione a cui si deve l'intuizione di aver fatto nascere la rassegna venticinque anni fa.
Il Festival ha ottenuto quest'anno significative attestazioni: l'Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, il Patrocinio del Ministero dell'Ambiente, il Patrocinio di Wwf Italia Onlus. "Questo riconoscimento arriva dalle persone, dalla comunità. Questo ci riempie di orgoglio assieme ad aver aperto le finestre in maniera trasversale: da Bosco Chiesanuova passa una cinematografia che parla, che apre al mondo – ha proseguito Anderloni –. Il derlo è un oggetto straordinario che profuma e testimonia la storia dei montanari: tenacia e pazienza sono le virtù che chi organizza manifestazioni pubbliche a livello internazionale, e non solo, deve avere. La cosa più straordinaria è essere ancora qui dopo venticinque anni: notoriamente i festival nascono e muoiono, il derlo dice che siamo tenaci montanari per la pazienza e la fatica. Questo riconoscimento è attribuito al Festival: a tutte le persone che nel tempo hanno portato questo derlo".

Il primo "Derlo d'oro" fu consegnato vent'anni fa, in occasione della seconda medaglia olimpica conquistata a Sydney dalla campionessa di mountain bike Paola Pezzo; poi al compianto cantante lirico Ivo Vinco, quindi ai due olimpionici di fondo Fulvio e Sabina Valbusa. In seguito allo Sci Club di Bosco in concomitanza col settantesimo anniversario di attività, nel 2014 a padre Renzo Florio per i meriti umanitari nelle missioni in Spagna e Brasile. Ora al Film Festival della Lessinia, manifestazione che ogni anno nel mese di agosto si svolge al Teatro Vittoria e nella vicina piazza.

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