A Verona

Imbrattata la sede della Cisl a Verona, scritte no vax e offensive sulle vetrate

Si tratta del settimo episodio di questo genere negli ultimi quattro anni, un dato preoccupante che pone l'accento su una crescente tensione sociale.

Imbrattata la sede della Cisl a Verona, scritte no vax e offensive sulle vetrate
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Nel Giorno della Memoria, quando il ricordo delle vittime dell’Olocausto dovrebbe essere al centro della riflessione collettiva, a Verona si è consumato un atto che ha suscitato profonda indignazione: le vetrine delle sedi della Cisl sono state imbrattate con scritte violente, tra cui accuse di nazismo.

Imbrattata la sede della Cisl a Verona, scritte no vax e offensive sulle vetrate

A poco più di un mese dall'ultimo episodio verificatosi nella sede di Borgo Roma, oggi Cisl Verona segnala nuove scritte e vetrine imbrattate, questa volta nella sede di via Galvani, 59.

Sulle vetrine del Caf era scritto "Cisl covo di nazi" e "Servi dell'Nwo", acronimo quest'ultimo legato alla teoria del complotto del Nuovo Ordine Mondiale (New World Order). In quattro anni è il settimo episodio contro le sedi Cisl.

Il segretario generale di Cisl Verona, Giampaolo Veghini, derubrica il gesto come un "atto vile" che non impedirà a Cisl di continuare a svolgere la sua azione sul territorio e nei luoghi di lavoro a tutela delle lavoratrici, dei lavoratori, pensionate e pensionati, delle fasce deboli della popolazione.

"È un momento difficile dal punto di vista economico e sociale e c’è ancora più bisogno di sindacato, come dimostra la fiducia che ci accordano gli oltre 79.100 iscritti alla Cisl Veronese".

Bigon (Pd): “Atti deprecabili contro libertà e democrazia”

Tra le prime voci a condannare l'accaduto, quella di Anna Maria Bigon, consigliera regionale del Pd, che ha dichiarato:

“L’imbrattamento delle vetrine delle sedi Cisl di Verona, nel Giorno della Memoria, rappresentano un atto deprecabile. Sono uno sfregio nei confronti delle forze sindacali, il cui ruolo si lega a quei valori di libertà e democrazia sui quali si fonda la nostra Repubblica. Esattamente quei principi che, in questa giornata, vengono ribaditi contro ogni estremismo e violenza. Esprimo la mia solidarietà e quella del gruppo Dem alla Cisl Veronese”.

Bigon sottolinea come tali gesti, oltre a rappresentare un danno materiale, costituiscano un grave attacco simbolico ai valori democratici, richiamando l’importanza di condannare ogni forma di estremismo.

Zaia: “Atti Vandalici Che Superano il Limite del Diritto”

Anche il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha espresso la sua ferma condanna, evidenziando la gravità dell’episodio nel contesto del Giorno della Memoria:

“Nel Giorno della Memoria, quando dovrebbe dominare la riflessione sulle tragedie provocate dall’intolleranza, certe notizie appaiono ancora più pesanti. Le vetrine delle sedi della Cisl di Verona, infatti, sono state imbrattate con offese per il sindacato. La libertà di pensiero e la sua manifestazione è sacra, ma quando si pensa di poterla esprimere in questo modo si sconfina ben oltre l’esercizio di un diritto e ci si rende protagonisti di atti vandalici e di intolleranza. Esprimo la condanna mia e di tutta la Regione per un simile gesto insieme alla solidarietà alla Cisl Scaligera. Oggi al Ghetto di Venezia abbiamo ricordato come pensieri che inizialmente affidati ai muri e alle vetrine possono essere il motore di un odio immenso; ricordiamolo sempre”.

Con queste parole, Zaia richiama l'importanza della memoria storica e invita a riflettere sulle conseguenze che l’odio, anche in forme apparentemente marginali come scritte vandaliche, può generare.

Un Gesto Che Divide e Preoccupa

Quest’ultimo attacco contro la Cisl di Verona si inserisce in un quadro più ampio di episodi simili che hanno colpito la città negli ultimi anni. I ripetuti blitz contro le sedi sindacali sollevano interrogativi sulle motivazioni alla base di tali atti e sul crescente clima di intolleranza.

Mentre le istituzioni e i rappresentanti politici si uniscono nella condanna, appare evidente la necessità di un intervento deciso per contrastare queste derive. Il rispetto per i valori democratici e per la memoria storica resta un baluardo fondamentale per impedire che episodi del genere possano ripetersi.

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