La decisione dei giudici federali

Immagini hot e commenti razzisti nella chat di gruppo di atleti veneti

Dodici atleti tra i 19 e i 21 anni, due minorenni, oltre all'allenatore, invece di usare la chat per coordinare le attività si scambiavano immagini di nudo o in intimo anche di alcune sportive. Ovviamente senza il loro consenso...

Immagini hot e commenti razzisti nella chat di gruppo di atleti veneti
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Altro che chat per coordinare le attività del gruppo sportivo. Gli atleti e l'allenatore si inviavano foto e video hot anche di sportive minorenni...

Immagini hot e commenti razzisti nella chat di gruppo di atleti veneti

Usavano la chat del gruppo per scambiare materiale hot invece che per coordinare le attività sportive. E in questo "calderone" di foto e video non mancavano nemmeno commenti razzisti o xenofobi.

Una vicenda grave quella che coinvolge un team della Federazione italiana sport invernali che si è "sollevata" nel mese di settembre del 2023 dopo una lettera anonima. Da quel momento è partita un'indagine della procura federale che, dopo aver ascoltato i "protagonisti" e le vittime, ha formulato una richiesta di condanna.

Richiesta che, tuttavia, non è stata accolta dai giudici federali i quali hanno deciso di distinguere i "ruoli" all'interno della chat. Il risultato? La metà è stata assolta, agli altri, invece, sono state comminate pene leggere: sanzioni o ammonizioni.

L'unico a "pagare" un conto più salato è stato l'allenatore che è stato sospeso per sei mesi. Ma riavvolgiamo il nastro della storia. La chat era stata creata, si apprende, formalmente, per gestire le attività del gruppo sportivo.

Tuttavia nel tempo era divenuta un ricettacolo di foto e video a contenuto sessuale, di commenti razzisti e xenofobi. L'aspetto più grave è che sono state trovate foto e video di atlete anche minorenni... E tutto veniva pubblicato senza il consenso delle dirette interessate.

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