Immigrazione clandestina preso lo "scafista" dei treni

Si adoperava dietro compenso per agevolare i sei connazionali a raggiungere Milano.

Immigrazione clandestina preso lo "scafista" dei treni
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Immigrazione clandestina preso lo "scafista" dei treni. Si adoperava dietro compenso per agevolare i sei connazionali a raggiungere Milano.

Immigrazione clandestina preso lo "scafista" dei treni

Un gruppo di immigrati tenta di attraversare l’Italia in treno ma viene bloccata grazie ai servizi di prevenzione e repressione dei reati del Settore Operativo della Polizia Ferroviaria di Verona. La giornata di ieri ha visto i poliziotti impegnati come di consueto anche nel contrasto dell’immigrazione clandestina che trova in questo scalo ferroviario un crocevia per il transito di migranti diretti verso il nord Europa e le ricche regioni della Lombardia e Piemonte, anche per il riaprirsi della cosiddetta "rotta balcanica" via terra a seguito della drastica riduzione delle pericolose traversate nel mar Mediterraneo.

Il controllo al Quadrante Europa

Il costante controllo dello scalo merci "Quadrante Europa" viene esteso anche allo scalo passeggeri e nella mattinata di ieri è stato controllato un cittadino egiziano, identificato per H.T.M.N.M. di anni 46, residente a Milano e regolarmente soggiornante in Italia con permesso di soggiorno di lungo periodo per motivi di lavoro autonomo-commerciante.

I biglietti per Milano

Lo straniero alla vista dei poliziotti aveva cercato di allontanarsi da un gruppo di stranieri. I sei giovani del gruppo risultavano essere da poco giunti in Italia ed erano sprovvisti di documenti, completamente sconosciuti e mai fotosegnalati. Invece, H.T.M.N.M. aveva a carico vari precedenti di polizia, tra cui il coinvolgimento assieme ad oltre 100 persone in un’attività illecita di associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Il soggetto è stato trovato in possesso di 7 biglietti ferroviari validi per la tratta Venezia - Milano. Le verifiche immediatamente eseguite a mezzo delle telecamere di quella stazione ferroviaria, hanno accertato che sempre lui, in mattinata aveva acquistato i titoli di viaggio proprio nella stazione di Venezia e si era poi recato nella sala d’attesa dove aveva incontrato il gruppo dei 6 clandestini, in compagnia dei quali era salito su un treno diretto a Verona.

Il ruolo del cittadino egiziano

Dalle testimonianze dei sei giovani egiziani, è emerso che H.T.M.N.M., a fronte di vari compensi pattuti singolarmente, si adoperava per agevolare i sei connazionali a raggiungere Milano, trovare loro una sistemazione abitativa e procacciare loro un lavoro, ovviamente ben consapevole della loro situazione di clandestinità. Non si esclude quindi che vi potessero poi essere altre forme di sfruttamento.

L'arresto e il provvedimento

Tratto in arresto, nella mattinata odierna è stato accompagnato presso il Tribunale di Verona ove, in sede di direttissima, il giudice, dopo la convalida dell’arresto, ha applicato nei confronti dell’uomo la misura cautelare dell’obbligo di dimora nella città di Bergamo e rinviato l’udienza.

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