In 100 risparmiatori per manifestare contro Banco Bpm
Sotto il Cattolica center già dalle prime ore del mattino per manifestare contro Banco Bpm e la vicenda dei diamanti da investimento

Diamanti da investimento, il presidio dei risparmiatori associati ad Adiconsum e Federconsumatori all’assemblea del Banco Bpm
La protesta
Circa 100 i risparmiatori che si sono dati appuntamento già dalle 8,30 davanti al Cattolica center per manifestare durante l’assemblea del Banco Bpm sulla vicenda diamanti da investimento. Bandiere, cartelli e striscioni per protestare alla mancanza di nuove proposte da parte della banca per una vicenda che si sta protraendo da tempo.
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I partecipanti
A manifestare anche i vertici dell’associazione dei consumatori nazionali come Carlo Piarulli, Responsabile Nazionale Credito e Finanza Adiconsum, Pierpaolo Merlini segretario nazionale First Cisl, rappresentanti di Federconsumatori. Oltre ai rappresentanti dei sindacati dei lavoratori bancari di Banco Bpm, che si trovano sempre più spesso a fare da cuscinetto alle richieste dei risparmiatori.
Il presidente di Adiconsum
“Sono un migliaio, per un controvalore di oltre 20 milioni di euro, i cittadini veronesi, iscritti alla nostra associazione, incappati nella vicenda per essersi fidati dei consigli della loro banca. - evidenzia Davide Cecchinato, presidente di Adiconsum Verona - c’è chi ha acquistato i diamanti per garantire la copertura delle future spese universitarie del nipote, chi ha voluto fare un investimento “sicuro” per le figlie e chi ha tentato di mettere in sicurezza la propria liquidazione. Tutti propositi rovinosamente infranti di fronte al reale valore delle pietre”.
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Domani un incontro tra Bpm e consumatori
L'8 aprile si terrà un incontro tra le associazioni dei consumatori e Banco Bpm. "Porteremo avanti le istanze dei nostri soci affinché vengano aumentate le proposte transattive. - conclude Cecchinato - Per questo chiediamo una soluzione collettiva alla vertenza, andando a riconoscere ai clienti un risarcimento maggiore di quelli sino ad ora ottenuti, oltre che tempi rapidi per la chiusura delle vertenze”.