Incendio Coati, ancora tre focolai interni: la struttura monitorata dall'alto con termocamere
In azione anche l'elicottero per lo spegnimento delle parti ancora in combustione sotto lamiere o detriti e dove c'è il rischio di crollo delle parti circostanti
Nel frattempo sono continuati i rilevamenti della qualità dell'aria e il comune, su indicazione dell'Ulss9 invita alla prudenza
Incendio Coati, ancora tre focolai interni: la struttura monitorata dall'alto con termocamere
Proseguono le operazioni dei vigili del fuoco per lo spegnimento dell’incendio del salumificio Coati di Negrar divampato nel pomeriggio di giovedì. Le squadre al lavoro ieri, giovedì 10 febbraio, erano ancora impegnate con 32 vigili del fuoco e numerosi automezzi antincendio per spegnere tre focolai ancora presenti in punti diversi della struttura.
Un elicottero per lanci sui focolai più interni e rilievi aerei con termocamere
Focolai di difficile spegnimento e raggiungimento in quanto posti sotto lamiere e detriti con il rischio di crollo delle parti circostanti. Gli specialisti vigili del fuoco del nucleo NBCR (Nucleare Biologico Chimico Radiologico) di Mestre hanno messo in sicurezza l’impianto di ammoniaca dello stabilimento.
Nel pomeriggio in azione anche l’elicottero Drago 148 del reparto volo di Venezia che ha eseguito una serie di lanci sui focolai meno raggiungibili da terra. Gli specialisti SAPR (Sistema Aeromobile a Pilotaggio Remoto) hanno effettuato dei rilievi video anche con le termocamere per individuare altri eventuali focolai oltre quelli noti posti sotto le macerie.
Le raccomandazioni per i residenti valide fino a stanotte a scopo preventivo
Mentre i pompieri tengono sotto controllo i focolai all'interno dell'azienda, arrivano le raccomandazioni per i comportamenti da tenere dai residenti in via precauzionale a causa della nube provocata dall'incendio. Su indicazione dell’ULSS9, il Comune di Verona raccomanda di sospendere le attività all’aperto e di evitare di stazionare in prossimità delle aree interessate dall’incendio e mantenere chiuse le finestre di abitazioni e luoghi di lavoro in presenza di fumi persistenti e maleodoranti fino alle 24 di oggi, sabato 11 febbraio, entro 5 km dall’incendio.
E' anche raccomandato l’utilizzo di mascherine FFP2 all’aperto e di lavare accuratamente la frutta e la verdura provenienti dalla zona di ricaduta del fumo derivante dall’evento.
La nube si è spostata verso Arbizzano: nuovi rilevamenti per la qualità dell'aria
Stando all’ultimo bollettino di ARPAV risulta che in mattinata la nube si è spostata verso l'abitato di Arbizzano e sono stati fatti ulteriori controlli sulla qualità dell'aria. Le misure indicative di particolato fine effettuate con strumentazione portatile rivelano un aumento delle concentrazioni di PM10 compatibili con l'evento in atto. Le centraline fisse di monitoraggio della rete di qualità dell'aria di Verona non hanno mostrato variazioni significative dei valori orari con l'eccezione di un leggero incremento della concentrazione di monossido di carbonio presso la centralina di Corso Milano nelle ore 19-24 della sera del 9 febbraio.
Arpav continua la misura degli inquinanti coordinandosi con il proprio centro meteorologico. Eventuali aggiornamenti seguiranno in caso di ulteriori risultati di rilevamenti da parte di ARPAV e di ULSS9.